TITOLO: Allegiant
AUTORE: Veronica Roth
EDITORE: DeAgostini
PREZZO: 14,90 €
PAGINE: 531
DATA DI PUBBLICAZIONE: 18 Marzo 2014
TRAMA: La realtà che Tris ha sempre conosciuto ormai non esiste più, cancellata nel modo più violento possibile dalla terrificante che il "sistema delle fazioni" era solo frutto di un esperimento. Circondata soltanto da orrore e tradimento, la ragazza non si lascia sfuggire l'opportunità di esplorare il mondo esterno, quello che si estende oltre la recinzione, desiderosa di lasciarsi alle spalle i ricordi dolorosi che la tormentano e di cominciare una nuova vita insieme a Tobias.
Ma ciò che trova è ancora più inquietante di quello che ha appena lasciato.
Verità più esplosive marchieranno per sempre il cuore delle persone che ama, e ancora una volta Tris dovrà affrontare la complessità della natura umana e scegliere tra amore e il sacrificio.
(ATTENZIONE: SPOILERS PER CHI NON E' AL PASSO CON LA SERIE): Già rileggendo la trama mi sono venuti i brividi. Questo libro mi ha lasciato davvero sconvolta e ci ho ripensato molte volte del perché Veronica Roth abbia voluto far finire così la saga. E mi sono venute in mente due idee: quella che ho voluto scartare, perché davvero molto egoista e sadica, è stata che secondo me lei lo ha fatto concludere così perché voleva fare un finale stravolgente e fare un colpo di scena così grande da superare gli altri scrittori lasciando a bocca aperta i lettori; ma, come ho detto, quella idea di prima la mia mente l'ha subito scartata e invece ho pensato che lei da quando aveva cominciato la saga, sapeva che sarebbe finita in questo modo, perché dopotutto anche le frasette sotto i titoli potevano darci qualche suggerimento, ma anche perché lei ha creato un'eroina, dove esiste un mondo distrutto dall'odio, dal disprezzo e da queste fazioni, che avrebbe dovuto salvare il posto in cui vive e i loro abitanti a qualunque costo.
Riprendiamo da dove eravamo rimasti. Ci troviamo nel centro di controllo degli Eruditi (ormai degli Esclusi), succede un pandemonio a causa di un messaggio a tutti quella nella sala, che diceva che quando ci sarebbe stato un gran numero di Divergenti, questi ultimi sarebbero dovuti andare fuori la recensione per salvare questo mondo, ormai in rovina a causa delle fazioni. Tris dovrà affrontare questioni del passato, che riguardano molto la sua famiglia e dovrà andare alla ricerca di ciò che vuole essere e decidere se aiutare il mondo oppure no.
Insurgent non mi aveva entusiasmato molto perché non mi aveva fatto provare molte emozioni ma Allegiant ha fatto risvegliare in me tutte quelle sensazioni che avevo provato nel primo libro, amplificandole. E' stata come una bomba di emozioni che si è riversata su di me, con tanta di quella intensità da lasciarmi indifesa, senza più nessun controllo di quello che provavo. In questo libro finalmente vengono evidenziate le caratteristiche degli altri personaggi, sia già conosciuti sia nuovi. Come gli altri libri, anche Allegiant è scritto magnificamente dalla Roth: la lettura non è mai noiosa, molto veloce e ,come sempre, piena di colpi di scena. In Allegiant viene svelata l'intera verità su tutto: sulle fazioni, sui divergenti, sulla madre di Tris, sul mondo fuori dalla recinzione.
"Immagino che una fiamma che brucia con tanta
intensità non sia destinata a durare."
In questo libro scordatevi la Tris suicida, egoista e insicura. Tris troverà davvero il suo destino e finirà la missione che sua madre aveva lasciato. Qui incontriamo una Tris che pensa al prossimo ma non così tanto da non pensare neanche a se stessa. Inoltre sarà attraversata da un turbine di pensieri e emozioni perché conoscerà il passato di sua madre e dovrà far fronte alla lotta fra le fazioni dove non sarà risparmiata la vita a molti innocenti. E lei dovrà scegliere: salvare le fazioni e questi innocenti o vivere la sua vita normalmente, con Tobias, lontana da tutto questo dolore? Il carattere di Tris sarà quello di una vera eroina e verrà fuori il suo lato erudita, perché penserà prima di fare qualcosa che le cambierà la vita.
"E tutto dentro di me grida ancora un bacio,ancora
una parola, ancora uno sguardo, ancora."
In Allegiant troveremo il punto di vista anche di Tobias, infatti si susseguiranno capitoli dove parla Tris e altri dove parla Tobias. Devo dire che in questo libro la figura di Tobias non mi è piaciuta molto. Non ha provato mai a fidarsi di Tris, quando invece aveva ragione, ed ne ha pagato le conseguenze. Ha fatto cose che non mi sarei aspettata e mi ha fatto anche soffrire. Dopo aver scoperto la verità su di lui, dopo aver fatto il test di Divergente, si è sentito diverso, debole e "danneggiato", quando invece Tris lo ha sempre appoggiato e gli ha sempre fatto capire che lui sarebbe rimasto lo stesso di quando lo aveva conosciuto. Però l'ho odiato alcune volte? No, non ho potuto farlo dopo tutto quello che aveva passato. Mi è ricominciato a piacere quando, verso la fine del libro, fa una scelta che riguarda i suoi genitori. E nonostante tutto ho anche amato questo personaggio per la sua tenacia, per aver tenuto duro nei momenti dove chiunque sarebbe crollato e per aver dato a Tris una nuova famiglia, dopo che lei l'aveva persa tutta.
La Roth ha scritto un finale davvero triste e mi ha davvero lasciato con l'anima a pezzi. E' stata una saga stupenda e questo finale ne ha dato anche la prova: ho sentito molte critiche su questa fine, ma io penso che alcune volte, la vita non va bene per tutti, non c'è sempre "e vissero felici e contenti"; qualche volta si deve rinunciare a qualcosa per salvare qualcuno. A volte la vita non è giusta, e questa saga me lo ha ricordato. La vita è un dono di inestimabile valore e che alcune volte per il bene di qualcosa di molto di grande, per il bene dell'umanità va sacrificato. Veronica Roth ha scritto una saga stupenda, triste certo, ma davvero straordinaria. Questi libri mi hanno insegnato molte cose, mi hanno ricordato i valori della vita, dell'amicizia, dell'amore e della famiglia. Mi hanno accompagnato e mi accompagneranno sempre durante la mia vita.
"L'ho sempre saputo, fin da quando ero bambino: la vita
ci ferisce, tutti quanti. E non c'è modo di sottrarsi ai suoi
colpi. Ma ora sto imparando un'altra cosa:
possiamo guarire, se ci curiamo a vicenda."
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