Recensione | Io & Marley

Titolo: Io & Marley 
Autore: John Grogan
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 333
Prezzo: 9,90 €
Data di pubblicazione: marzo 2011

John Grogan e sua moglie Jenny non immaginano certo che Marley, l'adorabile cucciolo di Labrador che hanno appena adottato, possa trasformarsi in un ciclone che stravolgerà completamente la loro vita... e la loro casa. Ma, nonostante l'esagerata esuberanza che spesso turba la serenità domestica, Marley è un amico affettuoso e fedele e con la sua allegria contagiosa riesce sempre a strappare un sorriso ai padroni.

Da amante dei cani non posso che aver amato questo libro e la meravigliosa amicizia che si crea tra John, il padrone, e Marley, il cane. Non so voi ma per me i cani sono davvero i migliori amici per l'uomo e molto volte ho trovato più amore in un cane che in una persona. Un cane è un'animale che ti dona l'anima e tutto l'amore che ha per renderti e felice e per farti sentire amato senza chiedere nulla in cambio: anche se lo maltratti, anche se smetti di volergli bene lui continuerà a volerne per te. 

Era un grosso, affettuoso sciocco cane che avrebbe aggredito gli intrusi leccandoli. Ma i malintenzionati là fuori non avevano bisogno di saperlo. Per loro era grosso, era forte ed era anche un po' pazzo. E a noi stava bene così.

La storia parla della vita di John Grogan che lavora come opinionista in un giornale e che vive con sua moglie Jenny. Un giorno i due decidono che vogliono avere un figlio così, per abituarsi a accudire un essere umano in più, decidono di prendere un cagnolino. Ed ecco che entra a far parte della loro vita Marley, un cucciolotto molto vispo, esuberante e con una grande paura per i tuoni.

Insieme a Marley i due passeranno bellissime giornate ma anche molto stressanti e faticose perché Marley non è un cane molto calmo e mangia tutto quello che trova in casa! Con lui avranno il primo figlio, la prima litigata, i primi problemi nel loro malfamato quartiere e con lui avranno la più dolorosa perdita. Perché sì, Marley è un cane e non può vivere per sempre..

Gli amanti degli animali sono una speciale razza umana, generosa di spirito, piena di empatia, forse un po' incline al sentimentalismo, e con cuori immensi come un cielo senza nuvole.

Con questo libro ho imparato anche qualche cosuccia in più sui Labrador: voi sapevate che ne esistono due razze? C'è quella americana, che è più slanciata e magra, e quella inglese, che è più tozza e bassa. Ora ho finalmente scoperto perché i miei due labrador sono più magri e alti rispetto a tutti gli altri bassi e grassi che trovo in giro. 

Mi è piaciuto lo stile dell'autore che ho trovato molto scorrevole e, nonostante non mi piacciano molto le autobiografie, questa mi ha stupito molto. È un romanzo davvero divertente e commovente e molte volte ho pensato a quanto sia stata fortunata la vita ad aver dato a quest'uomo Marley, perché lui è davvero un cane speciale.

A un cane non servono automobili lussuose o grandi case o vestiti di sartoria. Gli status symbol non significano niente per lui. Un bastone fradicio va altrettanto bene. Un cane giudica gli altri non dal colore, il credo o la classe ma da chi sono interiormente. A un cane non importa se sei ricco o povero, istruito o analfabeta, intelligente o stupido. Dagli il tuo cuore e lui ti darà il suo.

Questo libro mi ha fatto ripensare a tanti ricordi e alla fine le lacrime si sono sprecate: sia per Marley e sia perché ripensavo ad un mio cane a cui ero davvero molto affezionata. È la prima storia che leggo con protagonista un cane e devo dire che ne sono rimasta molto soddisfatta. Magari, quando sarò sola, in un appartamento o semplicemente senza nessun amico a quattro zampe a farmi compagnia, mi rileggerò questo libro e ricorderò quanto è bello avere un cane per migliore amico.