venerdì 20 giugno 2014

Recensione: Tempesta di Spade

Buongiorno miei cari lettori!
Dopo non so quanto, sono finalmente riuscita a finire la recensione di Tempesta di Spade (tutti e tre i libri)! Ormai avevo perso le speranze ma oggi mi ci sono impegnata e l'ho finita! Non so se sono riuscita a trasmettervi ciò che ho provato e forse non ho fatto la recensione che mi aspettavo: è sempre difficile recensire un libro che ti è piaciuto particolarmente, poi qui ce ne sono tre! xD Spero che sia soddisfacente!^^
 (ATTENZIONE: SPOILER PER CHI NON E' AL PARI CON LA SERIE): questi libri sono stati i primi di Martin che ho letto tutti d'un fiato, senza staccare gli occhi dalle pagine. Fino ad adesso la storia, sì andava avanti (anche con i suoi colpi di scena) ma rispetto a questi libri non non era successo nulla da lasciarmi a bocca aperta. Ormai con Martin ci ero abituata che non si poteva farsi piacere troppo un personaggio perché non saprai mai se verrà risparmiato dalla sua lunga falce della morte ; inoltre con tutti i colpi di scena non mi meravigliavo più ...fino a questi tre libri. Per il momento questi sono i libri che mi sono piaciuti di più perché amo le sorprese, e in questi tre libri ce ne saranno molte.

 TITOLO: Tempesta di Spade 
AUTORE: George R. R. Martin
PREZZO: 10 € 
PAGINE: 475
DATA DI PUBBLICAZIONE: 2002 
TRAMA: Dopo la morte di Re Renly Baratheon gli avversari che si contendono il trono di spade sono ridotti a quattro; il gioco di alleanze, inganni e tradimenti si fa sempre più spietato, sempre più labirintico, e l'ambientazione dei contendenti non ha limite. Sui quattro re e sui paesaggi già de erso i Sette Regni. E con il "popolo libero" dei bruti, un pericolo ancora più spaventoso si avvicina: gli Estranei, guerrieri soprannaturali che non temono la morte. Perché l'hanno già conosciuta... 




Iniziamo questo libro con la venuta degli Estranei. Fino a questo momento li avevamo solo sentiti nominare e ne avevamo visti due al Castello Nero; ma niente di più. Qui adesso questi terribili esseri hanno attaccato l'accampamento dei Guardiani della Notte e quindi questi ultimi dovranno lottare per la loro sopravvivenza.



Qui entra il punto di vista di Jamie che nasconde non pochi misteri. Finalmente riuscire a capire di più il nostro "Sterminatore di Re", perché qui verrà fuori il vero animo di Jamie e non è proprio come tutti se lo aspettavano. Eravamo rimasti che era stato liberato da Lady Catelyn e quest'ultima lo aveva mandato con Brienne ad Approdo del Re per avere avere di nuovo Sansa e Arya. Jamie sarà sempre un po' rude all'inizio, ma man mano che leggiamo si capisce che ha un animo diverso e conosceremo anche la sua vera storia.

In questi libri Jon mi piace di più: ormai è con il popolo dei bruti e dovrà fare come gli aveva ordinato Qhorin il Monco. Dovrà vivere con loro e fare quello che fanno loro, e scoprirà nuove cose rispetto a questo popolo. Troverà anche qualcuno che vorrebbe proteggere, che potrebbe cambiargli la vita.. Invece un'altro personaggio che, finalmente, si smuoverà di parecchio è Daenerys. La nostra khaleesi ormai ha lasciato Qhart e sarà pronta ad affrontare i Regni dell'Occidente.

In questo libro ho preferito questi tre personaggi perché oltre che a evolversi o ,nel caso di Jamie, a farsi scoprire un po' di più, mi hanno fatto emozionare più degli altri. Ma non fraintendetemi, io amo anche Tyrion e Arya ,ma in questo libro hanno occupato una parte inferiore a mio parere. In questo libro Martin ha creato un finale che mi ha fatto venire i brividi e che mi è piaciuto parecchio ma...le sorprese non sono finite.



TITOLO: I Fiumi della Guerra
AUTORE: George R. R. Martin
PREZZO: 10 €
PAGINE: 457
DATA DI PUBBLICAZIONE: 2002
TRAMA: Un autunno di brutali tempeste flagella città distrutte e campi devastati. Nelle terre dei fiumi, nella pericolosa regione delle paludi, ovunque nei Sette Regni dilaga la "Guerra dei Cinque Re". Robb Stark, il giovane re del Nord, pianifica un assalto per riconquistare la terra che è sempre stata la sua stirpe, mentre sua sorella Arya lotta ferocemente per la sopravvivenza. A molte leghe di distanza, invece, Jaime Lannister è costretto a fare i conti con l'atroce mutilazione inflittagli dalla barbarica compagnia di ventura dei Guitti Sanguinari. Nuovi intrighi, nuovi inganni e nuove turpitudini vengono tessuti all'ombra della Fortezza Rossa, mentre all'estremo nord il colossale esercito del popolo libero cala inesorabilmente verso la mastodontica Barriera di Ghiaccio. Gli indeboliti, dilaniati Guardiani della notte sanno che i loro giorni potrebbero essere contati. Spetterà a Jon Snow, il bastardo di Grande Inverno, ergersi per una disperata, eroica, ultima difesa.

Diciamo che in Tempesta di Spade e ne I Fiumi della Guerra mi sono interessata particolarmente a Jon, Deanerys e Jamie. Questi tre personaggi in questi libri cominciano a svilupparsi di più e la loro storia prende una svolta importante. Daenerys finalmente, dopo un grande periodo di nulla (perché, ammettiamolo, dopo che sono nati i draghi non ha fatto molti progressi) si decide finalmente a cercare uomini e navi per arrivare nelle terre d'origine. Ma non è per questo che mi è piaciuta in questo libro: alla fine del volume capirà che per salvare il suo regno, dovrà prima salvare il suo popolo. Jon, invece, sceglierà da che parte stare, lasciando però il suo cuore nell'altra. Jamie, invece, continua il suo viaggio con la sua nuova mutilazione, ma si scopriranno molti segreti di lui qui.
Da tutt'altra parte, Melisandre grazie al Dio Rosso, prevede la caduta di tre re di questa guerra.

Era la sua mano destra a fare di lui un cavaliere.
Ed era il suo braccio destro a fare di lui un uomo.

Questo libro si conclude con un finale un po' crudo e anche molto triste. Non avevo mai pianto in questa saga (a eccezione della morte di Khal Drogo e un po' per Ned), ma qui ho versato un po' di lacrime, e non nelle scene violente (intendo uccido la e di qua) ma in una parte, con un discorso che mi ha fatto sentire davvero triste.

Tu sei mio. Mio, come io sono tua. Se moriamo, moriamo.
Tutti gli uomini devono morire, Jon Snow. Ma prima, dobbiamo vivere.

Martin si incentrato di più su questi personaggi (e anche su Cat) ma non si è certo dimenticato degli altri; infatti già si vede che sta facendo avanzare, piano piano, la storia degli altri, cercando di tenerli nascosti per poi di sicuro, farli andare allo scoperto con una svolta enorme.


TITOLO: Il Portale delle Tenebre
AUTORE: George R. R. Martin
PREZZO: 10 €
PAGINE: 457
DATA DI PUBBLICAZIONE: 2003
TRAMA: Mentre l'inverno incombe sui Sette Regni, la "guerra dei Cinque re" pare giunta alla sua conclusione, con il Trono di Spade saldamente in mano al giovanissimo e demente re Joffrey. Il suo matrimonio con la splendida Margaery, che suggellerà l'alleanza tra i Lannister di Castel Granito e i Tyrell di Alto Giardino, è ormai prossimo. Ma su di lui pende l'oscura maledizione gettata sugli usurpatori da Stannis Baratheon. E numerosi sono i nemici da cui deve guardarsi, come la madre dei draghi Daenerys Targaryen. Intanto, nelle segrete della Fortezza Rossa, Tyrion Lannister, il Folletto, è costretto a discolparsi da un'accusa infamante che può portarlo al patibolo, mentre nell'estremo nord del reame Jon Snow, il bastardo di Grande Inverno, si trova a difendere la Barriera da una nuova e più micidiale minaccia: l'assalto finale che il mastodontico esercito di Mance Rayder, il re oltre la Barriera, scatena contro il Castello Nero, ultima piazzaforte dei Guardiani della notte. Forse, la guerra per il potere supremo è ancora tutta da giocare.

Questo è l'ultimo capitolo di questo libro ed anche è anche quello in cui succede di tutto e di più. Martin sa bene come far finire uno dei suoi libri, quindi aspettatevi un gran finale anche da questo. "Il Portale delle Tenebre" perché? Proprio nel primo capitolo incontreremo questo portale che separa il nord da ciò che è oltre la Barriera. Penso anche che sapete chi lo prenderà: il nostro Bran si dirige dal corvo a tre occhi e finalmente, ha trovato la strada che lo condurrà da lui. Ma, ahimè, questo è l'unico capitolo dove troveremo il piccolo storpio della casa Stark in questo libro.

Oberyn Martell. La Vipera Rossa. Di lui potrei scrivervi un romanzo ma vi dirò solo le mie impressioni su questo nuovo personaggio a cui, senza pensare, mi sono affezionata troppo. Quando avevo visto l'attore, e tutti quelli che lo amavano come personaggio, mi sono detta "e chi è mo questo?": insomma, non piaceva. Ma appena ho cominciato a leggere il libro, me ne sono innamorata all'istante! E' un personaggio carismatico, divertente e che fa quello che vuole, che non gli importa ciò che dice la gente e inoltre è forte. Questo personaggio mi ha sorpreso e una sua frase mi ha anche fatto venire i brividi. Martin ha creato davvero un bel personaggio, forse l'unico in questa saga che mi è piaciuto per tutte le sue caratteristiche.

In questo volume rientra anche in scena il nostro Ditocorto (ahimè D:).
E' un personaggio fatto davvero bene, a mio parere: scaltro, furbo, intelligente. Ed è proprio per questo che non mi fido. Ho una mente un po' oscura e penso che sia molto più pericoloso di tanti altri personaggi. La mente è un'arma potente e il nostro Ditocorto ce lo ha mostrato.


Una borsa di conio compra il silenzio di un uomo per un po'.
Un dardo di balestra compra quel silenzio per sempre.


Non voglio soffermarmi troppo sui personaggi, perché già ne ho parlato tanto negli altri due libri. Questi tre mi sono piaciuti più degli altri perché c'è stata molta azione, colpi di scena e ancora amore. In questo ultimo volume Martin è stato capace di farmi passare da una contentezza enorme e alla disperazione totale al lasciarmi praticamente a bocca aperta senza riuscire a pensare a nulla, praticamente era come se mi fossi messa in pausa. Questi romanzi di Martin sono dei veri capolavori. L'unico difetto è che Martin è un po logorroico. Intendo che certe volte comincia a parlare della famiglia di quel povero, cosa ha fatto nella vita o la storia delle navi (un capitolo di Davos solo navi! Non ce la facevo più!) che a me non importa nulla e che non servono alla storia. Infatti la storia qualche volta va un po' a rilento e poi arriva l'uragano di colpi di scena. A parte questo amo i suoi libri; la storia che ha creato è straordinaria! La cosa che ogni Stark è a contatto con il suo metalupo, che possono entrare nella loro pelle è fantastica! Martin ha saputo creare una storia fantasy che però tende molto al medievale e queste mi piace molto, perché di solito non leggo molti libri di questo genere, ma l'aver unito questi due generi me lo ha fatto piacere. Davvero un bravo scrittore....sono molto curiosa di sapere come andrà a finire questa saga. :')







6 commenti:

  1. Aaahhh, noooo l'ultima immagine no,no e no ù_ù non devono morire tutti!
    Sono d'accordo con te, in questi libri succedono tanti colpi di scena, molti di più rispetto ai precedenti. Ditocorto? Vorrei vedere la sua testa su una picca!! Ah e sai chi mancava in questi tre libri? Theon...Jamie lo rivalutato tantissimo, spero non mi deluda ;D

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    1. Si anche io Jamie! E' un personaggio completamente diverso!
      Theon ricompare mi sembra a I Guerrieri del Ghiaccio con il nome di Reek! Lì la serie mi ha fatto spoiler perché nei libri era come scomparso!

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    2. Ah, ecco, meno male che Theon ritorna! Io ancora non ho visto nè la terza nè la quarta della serie tv, quindi non penso di trovare spoiler (meno male almeno qui >-<).

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    3. Hai fatto bene a non vederla perché ne fanno molti! >-<

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  2. Devo ancora leggere il primo! Sono un disastro! :/
    Però la serie mi piace proprio! :)
    Oddio l'ultima immagine ç______ç

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    1. Vedrai che sarà un libro bellissimo!** Almeno io lo considero tale. ^^
      Ahahaha se Martin mi fa finire la serie come l'ultima immagine vado a casa sua e lo costringo a riscrivere il finale! XD

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