giovedì 20 dicembre 2018

Review Party | Macchine Mortali di Philip Reeve


Hi my preciousss!
Dopo la tappa che il blog ha ospitato per il blogtour di Macchine Mortali, oggi vi lascio la recensione dello stesso libro per il review party!

Macchine Mortali [Mortal Engines Quartet #1]
Philip Reeve
Mondadori
262 pagine

In un futuro remoto, dopo che la Guerra dei Sessanta Minuti ha quasi distrutto l'umanità e causato terribili sconvolgimenti geologici, le città si sono trasformate in enormi ingranaggi mobili che vanno in giro per il mondo a caccia di altre città di cui cibarsi per sopravvivere. Tom, giovane Apprendista Storico di Terza Classe che lavora nel museo di Londra, una delle città più potenti, sventa fortuitamente il piano di Hester, una ragazza orribilmente sfigurata che attenta alla vita di Valentine, l'archeologo a capo della Corporazione degli Storici. Appena prima che la misteriosa ragazza precipiti nel nulla del Territorio Esterno, la regione selvaggia e desolata che si estende al di fuori delle città su ruote, Tom riesce a scoprirne l'identità e da quel momento da eroe si trasforma in preda.

Quando ho iniziato il libro, non avevo molte aspettative e non sapevo davvero cosa aspettarmi; per una volta non mi sono neanche vista il trailer del film e, quindi, quasi non sapevo nemmeno la trama. Tuttavia non so cosa, se la copertina, il nome o il fatto che fosse un distopico (uno dei generi che adoravo di più quando ero più piccola), ma mi ha incuriosito parecchio e volevo leggerlo a tutti i costi!

L'inizio del romanzo è stato parecchio caotico per via di tutte le informazioni che ci vengono date su questo mondo e sulle macchine mortali, anche se non vengono rivelate tutte d'un colpo, anzi, in ogni capitolo c'è sempre qualche tassello in più che si aggiunge al tutto. Comunque, ho trovato il primo capitolo un perfetto inizio per questo libro perché subito l'autore ci descrive una delle caratteristiche più particolari di questo romanzo: il fatto che le città si divorino l'un l'altra. Ecco, questa è stata una delle cose che più mi ha affascinato e incuriosito quando ho deciso di iniziare questo libro: quando mai si vedono vere e proprie città, ovvero cose inanimate in sé per sé, divorare (letteralmente) altre città? Di solito sono sempre macchine che assomigliano ad animali o robot che distruggono le cose che si trovano davanti ma nemmeno questi "divorano". 

La storia si comincia a fare molto interessante proprio quando Tom viene spinto fuori da Londra, la sua città-macchina, insieme a Hester. Per la prima volta in tutta la sua vita, Tom si ritroverà nel mondo esterno, con una sconosciuta e con più incertezze che altro. I due, inoltre, passeranno da un guaio in un altro, incontrando le persone più disparate e i luoghi più assurdi. Da sfondo alle loro vicende c'è questo strano comportamento della città di Londra, che stanno facendo andare a velocità massima nonostante le prede scarseggino; oltre a ciò, si vocifera che il sindaco di Londra e Valentine stiano tramando qualcosa. 

In questo romanzo ci sono più punti di vista, i quali hanno reso la storia molto dinamica e piena di azione. Tom è il protagonista e la maggior parte dei capitoli sono raccontati da lui: personalmente, l'ho trovato abbastanza scialbo come personaggio e si è ripreso solo verso la fine, quando ha cominciato a capire come andavano veramente le cose nel suo mondo, quando ha capito che solo perché qualcuno ha una bella faccia e fa credere di essere l'eroe della situazione, spesso non è così e la sua è solo una maschera. Altro punto di vista è quello di Katherine, la figlia di Valentine, la quale, con il genitore partito per chissà dove, comincia ad indagare su quello che sta succedendo a Londra e a scoprire di più su Hester, la ragazza che aveva cercato di uccidere il padre. Infine, c'è un terzo punto di vista nel libro ed è quello di una specie di "uomo macchina" chiamato Predatore meccanico: il suo nome è Shrike e, sinceramente, non ho capito la sua utilità nel romanzo se non l'inserimento di un po' più di pepe in alcune scene. 

In conclusione, il libro non mi è dispiaciuto e si è fatto leggere molto velocemente: sicuramente un libro adatti ad un target più giovane (non che io sia vecchia, almeno non credo che una a 19 anni sia vecchia lol), con un linguaggio abbastanza semplice e descrizioni non troppo lunghe, che hanno reso il libro più dinamico e veloce.


Voi l'avete letto? Che ne pensate? Fatemi sapere nei commenti! :3

4 commenti:

  1. Questo mi incuriosisce parecchio, non ho ancora visto il trailer e penso che non guarderò il film, almeno fino a quando non sarò riuscita a mettere le mani sopra al libro. Ammetto che i distopici non mi fanno impazzire ma questo non mi sembrava male, e la trama mi sembrava abbastanza interessante! Spero di riuscire a leggerlo, prima o poi! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il film mi incuriosisce molto solo perché lo ha diretto Peter Jackson, altrimenti, dopo aver letto il libro no credo lo avrei mai visto ^^"

      Elimina
  2. a me è passata la voglia di leggerlo XD non so, forse vedrò prima il film...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vorrei dirti di leggerlo perché è una storia particolare ma...no, te lo puoi risparmiare xD
      Il film, invece, penso di vederlo anche io prima o poi!

      Elimina

Lasciami un tuo pensierino :3