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sabato 19 novembre 2016

Chi ben comincia #6

Hi my preciousss!
Scusatemi davvero per non essermi fatta più sentire ma non ho avuto tempo di scrivere nulla e quando potevo non avevo materiale su cui scrivere. Volevo pubblicare la recensione di Shadow and Bone, che ho finito di leggere da poco, ma ho deciso di fare una recensione completa dell'intera trilogia e quindi anche quella dovrà aspettare! Intanto vi lascio con l'incipit del secondo volume della trilogia The Grisha, Siege and Storm. 😄

TRADOTTA DA ME C'erano navi nei sogni del ragazzo e della ragazza, molto tempo fa, prima che avessero mai visto il True Sea. Erano i vascelli di storie, magiche navi fatte con il legno del dolce cedro e vele create dalle sirene con filo di oro puro. Il loro equipaggio era composto da topi bianchi che cantavano canzoni e strofinavano il ponte con le loro code rosa. La Verrhader non era una nave magica. Era una nave Kerch commerciale, carica di miglio e melassa. Puzzava di corpi non lavati e di cipolle crude che, secondo i marinai, prevenivano lo scorbuto. Il suo equipaggio sputava ed imprecava e scommetteva per una razione doppia. Dal pane che veniva dato al ragazzo e alla ragazza fuoriuscivano tonchi e la loro cabina era uno stretto buco che dovevano condividere con altri due passeggeri e un barile di merluzzo salato. A loro non importava. Erano cresciuti con il suono metallico delle campane che segnavano ogni ora, le grida dei gabbiani, l'incomprensibile farfuglio di Kerch. La nave era il loro regno e il mare un grande fossato che teneva i loro nemici a bada. 

Qualcuno di voi ha letto la trilogia? A me sta piacendo molto!


mercoledì 7 settembre 2016

Chi ben comincia #5

Hi my precious friends!
Non posso credere che domani dovrò tornare in classe e non poter stare tutto il giorno a non fare nulla. ç_ç Comunque, qualche giorno fa ho ricacciato un ebook che avevo vinto ad un giveaway ma che non avevo mai letto e per il momento mi sta piacendo anche se ci sono alcuni cliché che mi hanno fatto proprio storcere il naso. Ho l'edizione inglese del libro ma so che è già uscito in italiano con il nome Attraverso il fuoco, quindi scusatemi se la traduzione ha qualche errore!

TRADOTTA DA ME Lily Proctor si tuffò dentro il bagno delle ragazze, già tirando indietro i suoi capelli ribelli. Puntando al gabinetto attraverso un turbine di lacrime, vomitò fino a farsi tremare le ginocchia. Lily è stata sintomatica tutto il giorno, ma sapeva che avrebbe preferito mangiarsi i suoi stessi piedi piuttosto che tornarsene a casa. Tristan non l'avrebbe mai portata al party quella sera se avesse saputo che stava avendo un altra delle sue epiche reazioni, e Lily non poteva permettersi di perdere questo party. Non adesso. Non quando le cose tra lei e Tristan erano così recentemente - e così magnificamente - cambiate. Tristan Corey era stato il migliore amico di Lily da sempre. Erano cresciuti insieme, costruendo città di tende terminando le lenzuola pulite di sua madre e stazioni spaziali con i cuscini del divano. 


Qualcuno di voi lo ha già letto?


mercoledì 20 luglio 2016

Chi ben comincia #4

Hi my precious friends!
Ieri sono arrivati i due libri che avevo ordinato e la sera mi sono fiondata subito su We were liars, in italiano uscito come L'estate dei segreti perduti. Ho interrotto la lettura in piena notte solo perché ho avuto un po' di buonsenso e ho deciso di finirlo oggi. Sono arrivata a metà e devo dire che mi sta piacendo molto! È molto intrigante e lo stile dell'autrice è molto piacevole. Vi lascio la prima pagina del libro (ho preso la traduzione del libro in italiano perché sì, sono troppo pigra anche solo per tradurre una pagina)!

Benvenuti nella bellissima famiglia Sinclair. Nessuno di noi è un criminale. Nessuno di noi è un depresso. Nessuno di noi è un fallito. I Sinclair sono alti, affascinanti, sportivi. Siamo una ricca famiglia di democratici. Abbiamo sorrisi aperti, il mento quadrato e un formidabile servizio a tennis. Non importa se i divorzi hanno distrutto i nostri cuori a tal punto da sentirli battere a fatica. Non importa se i soldi depositati nei fondi fiduciari si stanno esaurendo, se gli estratti conto delle carte di credito restano da pagare sul tavolo della cucina. Non importa se i flaconi di pillole si ammassano sul comodino. E non importa nemmeno se uno di noi è disperatamente innamorato. Così innamorato da dover ricorrere a soluzioni altrettanto disperate. Noi siamo i Sinclair. Nessuno di noi ha bisogno d’aiuto. Nessuno di noi ha torto. Viviamo, almeno durante i mesi estivi, su un’isola privata al largo della costa del Massachusetts. E forse questo è tutto ciò che dovete sapere su di noi.

Ps: quando leggo libri in lingua preferite che non traduca gli estratti? Fatemi sapere, potrei anche fare sia quello in italiano sia quello in inglese!

mercoledì 15 giugno 2016

Chi ben comincia #3

Hi my precious friends!
Come potete ben vedere ho cambiato la grafica! Mi ero stufata di quella precedente e così non ho resistito a sostituirla con un'altra. Con l'uscita del nuovo libro di Harry Potter (la cui trama lascia molto a desiderare... >_<) mi è venuta voglia di fare qualcosa usando questa immagine di Severus e Lily che mi piace un sacco. Devo dire che, anche se semplice, mi piace molto e penso di tenerla per un bel po'!
Comunque, ho appena cominciato l'ultimo libro di Hyperversum e vi volevo lasciare la prima pagina (non contiene spoiler): quanto tempo era passato! *_*

Il cavaliere bianco era in mezzo al fuoco. Si guardava intorno, come spaesato, o forse cercava qualcuno tra il fumo, ruotando il volto nascosto dall'elmo di ferro. La scena intorno a lui era indistinguibile: il bagliore delle fiamme dipingeva tutto con un unico vivido colore e il fumo chiudeva la visuale in un bozzolo opprimente in perenne movimento. Non si vedeva orizzonte, in quel bozzolo, né ingresso né uscita: solo fuoco in ogni direzione e quel cavaliere così alto, con la spada sguainata e rossa di sangue, a piedi, fermo a cercare qualcuno con gli occhi, senza emettere un solo richiamo. Daniel Freeland sapeva che stava cercando lui. Lo scorgeva bene nel fuoco, come se lo vedesse attraverso un vetro limpido, e gli stava di fronte, nel mezzo di un incendio che non lo sfiorava. Daniel non sentiva il calore delle fiamme né l'odore del fumo o il crepitio della materia che si consumava bruciando. Se anche il cavaliere avesse gridato il suo nome, lui non sarebbe riuscito a cogliere la sua voce. Era là, a pochi passi, e non poteva raggiungere quell'uomo armato, né poteva essere raggiunto. Il cavaliere bianco non lo vedeva e non lo udiva, perché il vetro immateriale che proteggeva Daniel dall'incendio era anche una barriera che separava i due da qualsiasi contatto. Il cavaliere ripose la spada con un gesto stanco, come se fosse arrivato troppo tardi per salvare qualcuno. Si tolse l'elmo e i suoi occhi chiari erano pieni di amarezza e di dolore. Quando si abbassò il camaglio, i capelli neri scesero sullo sterno fin quasi a sfiorare le ali aperte del falco d'argento ricamato su una cotta al centro di una fascia verticale azzurra. Daniel condivise nel profondo lo stesso dolore, eppure non si mosse né accennò una sola parola. Sapeva che non sarebbe servito a nulla gridare, sbracciarsi, correre dal cavaliere bianco: ci aveva già provato tante volte e in ogni tentativo aveva visto il guerriero spostarsi con tutto lo sfondo, sempre più avanti, sempre alla stessa distanza, come un miraggio, apparentemente a portata di mano eppure irraggiungibile, sordo e cieco a ogni suo richiamo. Affranto, Daniel lasciò che la scena venisse coperta dal fumo e sparisse nel buio insieme al cavaliere. 

sabato 28 marzo 2015

Chi ben comincia #2

Chi ben comincia è una rubrica a cadenza casuale, creata dal blog Il profumo dei libri, dove vi riporterò la prima pagina del libro che sto leggendo.

Hii my very beautiful readerss!
Oggi andrò a vedere, finalmente, Insurgent e non vedo l'ora e cercherò di trattenermi a urlare nel bel mezzo del film tutto quello che hanno cambiato! >.< Davvero, se solo ci penso mi viene la rabbia solo da adesso! E pensare che Divergent era stato fatto così simile al libro!!
Comunque, come vanno le vostre letture? Io sto leggendo The Darkest Part of the Forest ma ho voluto cominciare anche Raven Boys visto che mi ispirava così tanto! Per il momento mi piace tantissimo e tra i ragazzi corvo preferisco Ronan ma anche Gansey non è male :3

Blue Sargent non ricordava più quante volte le avessero detto che avrebbe ucciso il suo vero amore. La sua famiglia si occupava di predizioni. Predizioni che tendevano, tuttavia, a essere abbastanza generiche. Frasi come: Oggi ti accadrà qualcosa di terribile. Potrebbe avere a che fare con il numero sei. O: Soldi in arrivo. Apri la mano. O: Ti spetta una decisione importante, e non si prenderà da sola. Ma a quelli che entravano nella piccola casa azzurra al numero 300 di Fox Way non importava l'imprecisione dei loro auspici. Era diventato un gioco, una sfida, scoprire il momento esatto in cui le predizioni si sarebbero avverate. Così che, qualora un furgoncino con a bordo sei persone si fosse schiantato contro la macchina di un cliente due ore dopo aver ricevuto il suo pronostico medianico, quest'ultimo avrebbe potuto annuire con una sensazione di soddisfazione e sollievo. 

Che ne dite? Vi ispira? :3

mercoledì 11 febbraio 2015

Chi ben comincia #1

Buon pomeriggio lettori! :3
Ho deciso di adottare una nuova rubrica creata da Alessia di Il profumo dei libri: Chi ben comincia! Con questa rubrica vi presenterò l'incipit del libro che sto leggendo!


Ricordo ancora il mattino in cui mio padre mi fece conoscere il Cimitero dei Libri Dimenticati. Erano i primi giorni dell'estate del 1945 e noi camminavamo per le strade di Barcellona intrappolata sotto i cieli di cenere e un sole vaporoso che si spandeva sulla rambla de Santa Monica in una ghirlanda di rame liquido. -Daniel, quello che vedrai oggi non devi raccontarlo a nessuno- disse mio padre. -Neppure al tuo amico Tomas. A nessuno.-                                                 -Neppure alla mamma?- domandai sottovoce. Mio padre sospirò, trincerandosi dietro il sorriso dolente che lo seguiva come un'ombra nella vita. -Ma certo- rispose a capo chino. -Per lei non abbiamo segreti. A lei puoi raccontare tutto.- Subito dopo la guerra civile, il colera si era portato via mia madre. L'avevamo sepolta a Montjuic, sotto una pioggia battente, il giorno in cui compivo quattro anni. Ricordo che quando domandai a mio padre se il cielo piangeva gli mancò la voce. Sei anni dopo, l'assenza di mia madre era ancora un grido muto, un vuoto che nessuna parola poteva colmare. Mio padre ed io abitavamo in un piccolo appartamento di calle Santa Ana, vicino alla piazza della chiesa, sopra la libreria specializzata in edizioni per collezionisti e libri usati che era stata del nonno, un magico bazar che un giorno sarebbe diventato mio, diceva mio padre. Sono cresciuto tra i libri, in compagnia di amici immaginari che popolavano pagine consunte, con un profumo tutto particolare.

A me è piaciuto davvero tanto come inizio! Inoltre ho letto solo qualche pagina e già ho trovato delle frasi stupende come quest'ultima alla fine dell'incipit! *-*