Lo so, il mio ultimo post risale al 13 di questo mese. Me ne vergogno tantissimo perché non è che sono stata molto impegnata, più che altro non ho fatto un cavolo dalla mattina alla sera e questo è principalmente il motivo per cui non mi sono accorta che erano passati tutti questi giorni. Inoltre, non ho nessuna ispirazione visto che le uniche cose che sto leggendo sono un libro per scuola (ovviamente mi riduco agli ultimi giorni per i compiti...) e Lotr in inglese, quindi anche oggi vi lascio un'altra recensione! XD
P.s.: prometto di essere più presente!
→ E. Lockhart
→ Hot Key Books
→ 227 pagine
→ 13 Maggio 2014
→ Goodreads
Noi siamo Liars.
Siamo bellissimi e privilegiati.
Siamo distrutti e infranti.
Una storia di amore e relazioni.
Una storia tragica.
Quali sono le bugie?
Quale la verità?
Decidi tu.
Ho preso We were liars soprattutto perché ne avevo sentito parlare molto bene da un amico e mi incuriosiva molto che genere di storia fosse. Devo dire che non avevo nessuno aspettativa quando ho cominciato il libro e forse sarà stato proprio per questo che mi è piaciuto davvero molto. We were liars è una storia davvero particolare che cattura il lettore fin dalle prime pagine e lo fa letteralmente impazzire. Infatti la storia parla di uomo ricchissimo, Harris, il quale possiede un'isola privata dove fa venire tutta la sua famiglia d'estate. La protagonista è Cadence, la prima nipote di Harris che, durante l'estate dei suoi quindici anni, ha un incidente sull'isola di cui però non riesce a ricordare più nulla. Dopo due anni dall'incidente, ritorna sul luogo dove è successo tutto provando a ricordare quello che ha perso quella sera d'estate. Ed è proprio per questo che We were liars mi ha fatto impazzire cercando di capire cosa fosse successo quella notte e perché tutti si comportano in modo così strano.
One day, she ventured to the palace library and was delighted to find what good company books could be.
Già dalle prime pagine vediamo che genere di persone sono i Sinclair, una famiglia che ogni anno si riunisce d'estate ma che non si comporta come una vera famiglia: gli adulti, sempre preoccupati dalla smania di potere e dal terrore di non essere perfetti, non si accorgono che i loro ragazzi non vogliono essere come loro e che in realtà sognano di essere liberi dalle restrizioni e dalle regole a cui sono stati sottoposti fin da piccoli. È stato un libro assai scorrevole, che si legge anche in una giornata e scritto con uno stile che mi è piaciuto molto: il modo di scrivere dell'autrice, schietto e diretto, è stato perfetto per far entrare il lettore ancora di più dentro il mistero di Cady. Una particolarità di questo libro è il fatto che, nonostante i personaggi non mi abbiano colpito particolarmente e non mi siano entrati dentro, l'autrice è riuscita a farmi provare delle emozioni molto forti per via di quello che è veramente successo quella sera d'estate sull'isola dei Sinclair. Sicuramente, il finale lascia a bocca aperta e forse è proprio quello che rende questo libro così particolare.
