lunedì 30 giugno 2014

Best Book #4

Buonasera lettori!^^
Lo so che sono allo scadere del tempo ma non potevo saltare questa rubrica di fine mese! Quindi eccomi qui con la rubrica di Best Book, dove sceglierò la lettura più bella di questo mese!^^ Ma penso che in questo mese non ho alcun dubbio su quale sia. :3


Best Book: La Compagnia dell'Anello di J.R.R. Tolkien.

Ho scelto La Compagnia dell'Anello perché, come ben sapete, sono totalmente e perdutamente innamorata di questa saga, quindi non potevo assolutamente non mettere questo! Visto che ho fatto la recensione poco fa (questo pomeriggio :')) non mi dilungherò molto, per non annoiarvi. Della saga questo libro mi è piaciuto di meno perché c'è tutta la parte iniziale dove Frodo, Sam, Pipino e Merry fuggono dalla Contea per arrivare a Gran Burrone e, nonostante mi sia piaciuta anche questa parte, ho preferito quando comincia l'avventura della compagnia dell'Anello: quando si recano a Moria, soprattutto, anche se qualche lacrimuccia lì l'ho versata. :'( Tuttavia nessun libro di Tolkien riesce a farmi annoiare e La Compagnia dell'Anello il titolo di Best Book se lo merita proprio! 






Adesso vado a leggere un po' di Le Due Torri! Il vostro Best Book quale è stato? :D

Recensione- La Compagnia dell'Anello

Buon pomeriggio lettori! ^^
Era da un po' di giorni ormai che avevo finito di rileggere La Compagnia dell'Anello, ma non sono stata a casa e quindi niente computer e quindi niente recensione; però oggi ho tempo libero e ho deciso di farla perché non vedo l'ora (poi ora ho anche il rating con l'unico Anello!**). Questa è la mia saga preferita e spero di trasmettervi le emozioni che provo ogni volta quando riprendo a sfogliare le sue pagine!^^

TITOLO: La Compagnia dell'Anello
AUTORE: J.R.R. Tolkien
EDITORE: Club degli Editori
DATA DI PUBBLICAZIONE: febbraio 1998 (ovviamente mi riferisco a questa edizione per tutto)
TRAMA (purtroppo non ha una vera e propria trama):

Tre Anelli ai Re degli Elfi sotto il cielo che risplende,
Sette ai Principi dei Nani nelle lor rocche di pietra,
Nove agli Uomini Mortali che la triste morte attende,
Uno per l'Oscuro Sire chiuso nella reggia tetra
Nella Terra di Mordor, dove l'Ombra nera scende.
Un Anello per domarli, Un Anello per trovarli,
Un Anello per ghermirli e nel buoi incatenarli,
Nella Terra di Mordor, dove l'Ombra cupa scende.









La prima volta che lessi questo libro, stavo in terza media e l'unica saga che avevo letto era Harry Potter. Quando ho letto Il Signore degli Anelli mi si è aperto un mondo davanti a me e nonostante io abbia letto bellissime saghe prima e dopo questo, per me rimarrà sempre l'UNICO.
Con l'estate avevo deciso di rileggerlo perché volevo di nuovo ritornare nella meravigliosa Terra di Mezzo, rincontrando quei personaggi che mi avevano fatto tanto battere il cuore. Ora che sono più grande e che ho letto anche Lo Hobbit (il libro precedente) mi sto godendo questa saga di più e riesco anche a interpretarla meglio. La mia unica tristezza (?) è che nessuno , ma proprio nessuno di quelli che conosco ha letto questo libro e le uniche persone che hanno visto il film sono i miei genitori e mio fratello; quindi non posso fangirlare su questa saga con qualcuno che non mi pigli per pazza (XD).

Ebbene, prima di raccontarvi di cosa parla questo libro vi elencherò le creature (personaggi) che popolano questa storia, visto che sono molti e hanno tutti una loro caratteristica. Cominciamo da i più riscontrati nella storia:
  1.  Hobbit: questi sono dei mezzuomini, esseri più bassi degli Elfi, degli Uomini e persino dei Nani, erano mortali (la loro vita durava circa cent'anni e nel loro cinquantesimo compleanno diventavano maggiorenni) e usavano abitare in buche da loro stessi scavate. Gli Hobbit non amano le avventure e le novità, mangiano in abbondanza, vanno matti per le feste, i regali, le occasioni di stare insieme. Sono per natura un popolo pacifico e tranquillo, hanno molto sviluppato il senso del dovere, della lealtà, della generosità e dell'amicizia. Le loro passioni sono: disegnare lunghi e intricati alberi genealogici e fumare l'erba-pipa.
  2.  Uomini (la Gente Alta): Gli Uomini sono mortali, e la loro vita è molto breve, e poiché quando muoiono abbandonano davvero il mondo, sono detti anche Ospiti o Stranieri. Gli uomini sono soggetti a malattia e vecchiaia, sono un popolo debole, e tuttavia ostinato e prolifico che, nonostante le perdite, si moltiplica rapidamente. Così, esso si divise in molte stirpi. Tra gli uomini vi sono i Numenoreani (divenuti poi Raminghi) erano un popolo dotati di lunga vita ed altri doni: essi erano intelligenti e sapienti, erano più alti e più forti degli Uomini e degli Elfi. La loro vita durava circa 250 anni, ma la durata della loro vita cominciava a diminuire: nella Terza Era della Terra di Mezzo arrivavano ai 100 anni (tranne la stirpe di Isildur, quella dei Re); inoltre potevano decidere il momento della loro morte e avevano la capacità di preveggenza.
  3. Elfi: Ilùvatar (il padre di tutto) li fece nascere sotto la luce delle Stelle ed tra tutte le cose è proprio questa luce che amano di più. Gli Elfi sono immortali e vivevano a lungo quanto la Terra, senza conoscere malattia e pestilenze. Erano più forti di cuore e di membra degli altri popoli, e il volgere degli anni portava loro altra bellezza e saggezza. Potevano essere uccisi dalle armi o dal dolore, ma la loro non era che una morte apparente, perché la loro vita in Valinor, da dove col tempo possono tornare. Gli Elfi avevano occhi risplendenti delle luce delle Stelle, capelli d'oro, d'argento o neri; emanavano luce, e il suono delle loro voci era puro, dolce e vario.
  4. Nani: Sono un popolo forte e inflessibile, resistenti al gelo e al fuoco, gagliardi e robusti, coraggiosi e orgogliosi. Essi furono creati nelle montagne ,e i primi furono Sette. I Nani vivono a lungo, ma non sono immortali. Sono abilissimi minatori, fabbri e scultori in pietra, e le loro città sono solide e grandiose. 
  5. Stregoni (o Istari, i saggi): sono cinque e formano un Ordine, l'Heren Istario. Somigliano esteriormente agli Uomini ma hanno grandi poteri fisici e mentali. Sono molto longevi e invecchiano molto lentamente.
Il protagonista della storia è Frodo Baggins, un Hobbit della Contea che, a causa di un tesoro ritrovato da un'avventura di suo zio Bilbo, si ritrova tra le mani l'Unico Anello, l'Anello di Sauron che aveva perso durante lo scontro con Isildur nella battaglia della Seconda Era; ma adesso sa dove si trova e creerà un'enorme esercito pur di riaverlo. Frodo quindi, grazie alle indicazioni di Gandalf, suo amico stregone, fuggirà dalla Contea insieme a Sam, Pipino e Merry (suoi amici) per recarsi a Gran Burrone, la dimora di Elrond uno dei più potenti Elfi, dove lì si deciderà il destino dell'Anello.

Conosco la metà di voi soltanto a metà;
e nutro, per meno della metà di voi, metà dell'affetto che meritate.

Gli Hobbit...un popolo che molti nella Terra di Mezzo sottovalutano, quando invece dovrebbero stare attenti a questi piccoletti! Nascondono molto coraggio per esseri così piccoli, sono gli amici migliori che ti potresti trovare perché mai ti tradirebbero; e così hanno fatto loro. Frodo inizialmente sarebbe dovuto partire solo con Sam ma Merry e Pipino (suoi amici da sempre) non lo hanno abbandonato e sono andati con lui nonostante sapessero che la sua missione era molto pericolosa.
Purtroppo a me non sono quasi mai piaciuti i protagonisti delle saghe e infatti qui Frodo non mi piace molto; ma non posso negare che lui abbia un pesante fardello e che io non sarei mai riuscita a fare ciò che lui ha fatto, sapendo di andare verso morte certa. Lo Hobbit che ho preferito invece è Sam: leale e generoso, non lascia il suo padron Frodo nemmeno un secondo e si preoccupa per lui costantemente, difendendolo con tutte le sue forze. Di Merry e Pipino, invece, non posso dire nient'altro che mi sono sempre stati molto simpatici (forse un po' più Pipino): insomma, sempre a combinare guai.

Non spetta a noi decidere cosa accadrà. 
Possiamo soltanto decidere cosa fare con il tempo che ci viene concesso.

Gandalf, lo stregone più saggio e buono di tutti, mai potrò trovare una figura tanto saggia quanto lui. A mio parere anche il personaggio più forte di tutti: quando c'è lui ti senti come se fossi sempre al sicuro, anche se dovessi avere davanti Sauron con un enorme esercito di orchi e Nazgul. Lui è come una luce nell'oscurità che mai si spegnerà. Vi so solo un consiglio su di lui: mai sottovalutarlo, nemmeno quando sembra che la speranza sia ormai svanita.

Non tutto quel ch'è oro brilla,
Né gli erranti sono perduti;
Il vecchio ch'è forte non s'aggrinza
E le radici profonde non gelano.
Dalle ceneri rinascerà un fuoco,
L'ombra sprigionerà una scintilla,
Nuova la lama ora rotta,
E re quei ch'è senza corona.

Avete mai incontrato un personaggio che vi ha lasciato a bocca aperta sin dall'inizio? Sin dalla sua prima frase? Un personaggio di cui avete ammirato tutto non trovando neanche un difetto? Ebbene io si. E il personaggio di cui vi sto parlando è Aragorn, o come altri lo chiamano Grampasso. All'inizio si presenterà come un personaggio un po' tenebroso ma mano a mano vedrete che ha un carattere completamente diverso. Aragorn è un Ramingo (sopra si trova la spiegazione) ed è chiamato Grampasso perché è sempre in viaggio. Molti a primo impatto lo trovano un uomo normale, ma cela un passato assai misterioso e discende da una stirpe degli uomini che ormai credevano estinta. Questo personaggio sarà di fondamentale importanza per i nostri Hobbit ed anche per l'intera storia.

Sleale è colui che si accomiata quando la via si oscura.


Legolas e Gimli...un elfo e un nano...le loro razze non sono in buon amicizia a causa di una mancanza di aiuto da parte degli elfi. Da subito loro due non si possono vedere, ma man mano cominciano a non capire più il perché di questa rottura di amicizia. Legolas è saggio ed elegante (come tutti gli elfi) e di questo personaggio mi piace il carattere, calmo ma anche coraggioso e forte. Gimli è invece testardo ma anche amichevole e divertente. Insomma loro due mi piacciono davvero molto e la loro amicizia sarà una delle più belle.

Quando cadono i grandi tocca ai piccoli guidare.


Per ultimo ho lasciato Boromir, ma non perché mi piace di meno, anzi, a mio parere il suo personaggio è intrigante ma come tutti gli uomini è debole all'immenso potere dell'Anello e dovrà subirne le conseguenze.
Mi piace molto il suo rapporto con Aragorn, o almeno come lui lo considera. Boromir è corrotto dall'Anello ma in realtà è un personaggio buono e io solo adesso l'ho rivalutato.



Il mondo è davvero pieno di pericoli, e vi sono molti posti oscuri;
ma si trovano ancora delle cose belle, 
e nonostante l'amore sia ovunque mescolato al dolore,
esso cresce forse più forte.


In questa recensione mi sono dedicata soprattutto ai personaggi de la Compagnia dell'Anello, che sono in tutto nove, perché questi ci accompagneranno per molto. Questo libro mi è piaciuto particolarmente quando la compagnia si mette in viaggio da Gran Burrone, perché è da lì che cominciano le vere avventure. In molte occasioni saranno tentati di abbandonare il loro cammino, ma ci sarà sempre qualcuno o qualcosa che gli darà la forza per andare avanti. In alcune parti io ho avuto anche "paura", o almeno un senso di insicurezza. Penso che sappiate chi è Gollum, anche se ne avete sentito parlare poco di questo libro (o del film), ebbene, Frodo in alcuni momenti percepiva qualcuno che lo seguiva (Gollum) e in quei momenti quando leggevo le parole mi venivano un po' i brividi, anche se a pensarci adesso sembrerebbe una stupidaggine; ma le parole sono pericolose, perché quando leggi un libro sei tu che ti immagini ciò che succede e di solito, (o almeno per me) ti immagini tutto in grande, cioè come se stessi tu stesso là e provassi ciò che prova chi parla.
Tolkien è riuscito a creare un fantasy che ha sorpassato tutti gli altri venendo definito il "padre" del fantasy. Molti considerano il suo stile noioso o logorroico, ma in realtà se tu fai attenzione a ciò che lui scrive ti rendi conto che ogni singola parola è essenziale per avere il quadro perfetto dell'ambientazione o della caratteristica dei personaggi così come lui la vede. Mai ho trovato un autore che lo eguagliasse.
Questo libro dà inizio a un'avventura straordinaria e irripetibile, dove realtà e finzione si mescolano formando un tutt'uno. 



venerdì 20 giugno 2014

Intervista The Paradise of Books: I love book

Buona sera gente!^^
Ho trovato questo tag carinissimo sul blog Geeky Bookers e non potevo non farlo! È stato creato dal blog Il mercatino di libri fantasy. Spero vi piaccia!^-^
P.S.= ho aggiunto una chat nel blog se qualcuno mi volesse chiedere qualcosa! :3


1. A che età hai cominciato a leggere?
A 10 anni ho cominciato a legge i miei primi libricini ma mi sono appassionata solo a 13 anni!

2. Qualcuno della tua famiglia ti ha incoraggiato? Chi?
Diciamo che i miei mi dicevano di leggere (soprattutto mio padre che ogni volta mi diceva di leggere Harry Potter). Ma io sono uno spirito libero ed ho fatto tutto da sola. Quando ho voluto cominciare l'ho fatto. 

3. Qual è il primo libro che hai letto? 
Penso Geronimo Stilton nel regno della fantasia. Se ci sono stati qualche libro più piccolo non lo ricordo...

4. Quale genere letterario preferisci?
Di solito i fantasy, ma amo anche i classici e gli horror. Dipende, per esempio dei gialli leggo solo Aghata Christie...insomma un po' di tutto! XD

5. Ami scrivere? Se si, hai pubblicato, progettato o abbozzato qualcosa?
Diciamo di no! XD Non ho molta fantasia! Ma non fraintendetemi! Mi piace scrivere, infatti quando ci sono i temi a scuola tutti si lamentano e solo io e la mia compagna di banco esultiamo! :')

6. Hai una saga preferita? Quale?
Lo so che forse vi ho annoiato un po' citandola in ogni tag ma non posso non dire Il Signore degli Anelli! Amo alla follia quei libri! *o*

7. Risposta a caldo: dimmi il nome di un libro che hai detestato.
Acc...qui sono in difficoltà. Di solito se un libro non mi ispira lo chiudo e basta, senza leggerlo per forza. Non spreco tempo in letture che non mi piacciono. Ma forse un sentimento simile l'ho provato per L'onda perfetta che ho letto tutto intero perché era piccino ma era un bel po' noioso e non mi piacciono tanto i discorsi su come trovare la felicità. Questo libro mi fa pensare agli hippy che trovo molto fighi! ^^
8. Qual è il libro più costoso che hai acquistato?
Penso Il Signore degli Anelli di 17 €...

9. Quanti libri leggi in un mese? 
Di solito circa 10 quando ho molto tempo libero, altrimenti 4/5.

10. Spendi molto in libri?
Tantissimo! Solo negli ultimi tempi no perché avevo molti libri a casa e non vado da molto tempo in libreria. Tuttavia con la scusa di comprare un libro che mi ha dato il prof prenderò anche qualcos'altro...u.u

11. Qual è il libro che hai letto in minor tempo? Quanto ci hai messo?
La meccanica del cuore! Mi ispirava così tanto che l'ho letto in una sera!^^ Però era da dire che era piccino.

12.  C'è qualche libro che ti ha cambiato la vita? Se sì quale?
Sicuramente Il Signore degli Anelli (oh mamma l'ho citato tre volte in un solo tag! Scusate scusate!). Prima di lui leggevo fantasy più semplici e anche un po' più per adolescenti...ma da quando l'ho letto ho visto i libri in un altro modo: posso dire che è stato proprio questo libro a darmi la vera ossessione per i libri che ho ora. ^^


Vi è piaciuto il tag? A me si e mi sono anche divertita molto! ^^

Recensione: Tempesta di Spade

Buongiorno miei cari lettori!
Dopo non so quanto, sono finalmente riuscita a finire la recensione di Tempesta di Spade (tutti e tre i libri)! Ormai avevo perso le speranze ma oggi mi ci sono impegnata e l'ho finita! Non so se sono riuscita a trasmettervi ciò che ho provato e forse non ho fatto la recensione che mi aspettavo: è sempre difficile recensire un libro che ti è piaciuto particolarmente, poi qui ce ne sono tre! xD Spero che sia soddisfacente!^^
 (ATTENZIONE: SPOILER PER CHI NON E' AL PARI CON LA SERIE): questi libri sono stati i primi di Martin che ho letto tutti d'un fiato, senza staccare gli occhi dalle pagine. Fino ad adesso la storia, sì andava avanti (anche con i suoi colpi di scena) ma rispetto a questi libri non non era successo nulla da lasciarmi a bocca aperta. Ormai con Martin ci ero abituata che non si poteva farsi piacere troppo un personaggio perché non saprai mai se verrà risparmiato dalla sua lunga falce della morte ; inoltre con tutti i colpi di scena non mi meravigliavo più ...fino a questi tre libri. Per il momento questi sono i libri che mi sono piaciuti di più perché amo le sorprese, e in questi tre libri ce ne saranno molte.

 TITOLO: Tempesta di Spade 
AUTORE: George R. R. Martin
PREZZO: 10 € 
PAGINE: 475
DATA DI PUBBLICAZIONE: 2002 
TRAMA: Dopo la morte di Re Renly Baratheon gli avversari che si contendono il trono di spade sono ridotti a quattro; il gioco di alleanze, inganni e tradimenti si fa sempre più spietato, sempre più labirintico, e l'ambientazione dei contendenti non ha limite. Sui quattro re e sui paesaggi già de erso i Sette Regni. E con il "popolo libero" dei bruti, un pericolo ancora più spaventoso si avvicina: gli Estranei, guerrieri soprannaturali che non temono la morte. Perché l'hanno già conosciuta... 




Iniziamo questo libro con la venuta degli Estranei. Fino a questo momento li avevamo solo sentiti nominare e ne avevamo visti due al Castello Nero; ma niente di più. Qui adesso questi terribili esseri hanno attaccato l'accampamento dei Guardiani della Notte e quindi questi ultimi dovranno lottare per la loro sopravvivenza.



Qui entra il punto di vista di Jamie che nasconde non pochi misteri. Finalmente riuscire a capire di più il nostro "Sterminatore di Re", perché qui verrà fuori il vero animo di Jamie e non è proprio come tutti se lo aspettavano. Eravamo rimasti che era stato liberato da Lady Catelyn e quest'ultima lo aveva mandato con Brienne ad Approdo del Re per avere avere di nuovo Sansa e Arya. Jamie sarà sempre un po' rude all'inizio, ma man mano che leggiamo si capisce che ha un animo diverso e conosceremo anche la sua vera storia.

In questi libri Jon mi piace di più: ormai è con il popolo dei bruti e dovrà fare come gli aveva ordinato Qhorin il Monco. Dovrà vivere con loro e fare quello che fanno loro, e scoprirà nuove cose rispetto a questo popolo. Troverà anche qualcuno che vorrebbe proteggere, che potrebbe cambiargli la vita.. Invece un'altro personaggio che, finalmente, si smuoverà di parecchio è Daenerys. La nostra khaleesi ormai ha lasciato Qhart e sarà pronta ad affrontare i Regni dell'Occidente.

In questo libro ho preferito questi tre personaggi perché oltre che a evolversi o ,nel caso di Jamie, a farsi scoprire un po' di più, mi hanno fatto emozionare più degli altri. Ma non fraintendetemi, io amo anche Tyrion e Arya ,ma in questo libro hanno occupato una parte inferiore a mio parere. In questo libro Martin ha creato un finale che mi ha fatto venire i brividi e che mi è piaciuto parecchio ma...le sorprese non sono finite.



TITOLO: I Fiumi della Guerra
AUTORE: George R. R. Martin
PREZZO: 10 €
PAGINE: 457
DATA DI PUBBLICAZIONE: 2002
TRAMA: Un autunno di brutali tempeste flagella città distrutte e campi devastati. Nelle terre dei fiumi, nella pericolosa regione delle paludi, ovunque nei Sette Regni dilaga la "Guerra dei Cinque Re". Robb Stark, il giovane re del Nord, pianifica un assalto per riconquistare la terra che è sempre stata la sua stirpe, mentre sua sorella Arya lotta ferocemente per la sopravvivenza. A molte leghe di distanza, invece, Jaime Lannister è costretto a fare i conti con l'atroce mutilazione inflittagli dalla barbarica compagnia di ventura dei Guitti Sanguinari. Nuovi intrighi, nuovi inganni e nuove turpitudini vengono tessuti all'ombra della Fortezza Rossa, mentre all'estremo nord il colossale esercito del popolo libero cala inesorabilmente verso la mastodontica Barriera di Ghiaccio. Gli indeboliti, dilaniati Guardiani della notte sanno che i loro giorni potrebbero essere contati. Spetterà a Jon Snow, il bastardo di Grande Inverno, ergersi per una disperata, eroica, ultima difesa.

Diciamo che in Tempesta di Spade e ne I Fiumi della Guerra mi sono interessata particolarmente a Jon, Deanerys e Jamie. Questi tre personaggi in questi libri cominciano a svilupparsi di più e la loro storia prende una svolta importante. Daenerys finalmente, dopo un grande periodo di nulla (perché, ammettiamolo, dopo che sono nati i draghi non ha fatto molti progressi) si decide finalmente a cercare uomini e navi per arrivare nelle terre d'origine. Ma non è per questo che mi è piaciuta in questo libro: alla fine del volume capirà che per salvare il suo regno, dovrà prima salvare il suo popolo. Jon, invece, sceglierà da che parte stare, lasciando però il suo cuore nell'altra. Jamie, invece, continua il suo viaggio con la sua nuova mutilazione, ma si scopriranno molti segreti di lui qui.
Da tutt'altra parte, Melisandre grazie al Dio Rosso, prevede la caduta di tre re di questa guerra.

Era la sua mano destra a fare di lui un cavaliere.
Ed era il suo braccio destro a fare di lui un uomo.

Questo libro si conclude con un finale un po' crudo e anche molto triste. Non avevo mai pianto in questa saga (a eccezione della morte di Khal Drogo e un po' per Ned), ma qui ho versato un po' di lacrime, e non nelle scene violente (intendo uccido la e di qua) ma in una parte, con un discorso che mi ha fatto sentire davvero triste.

Tu sei mio. Mio, come io sono tua. Se moriamo, moriamo.
Tutti gli uomini devono morire, Jon Snow. Ma prima, dobbiamo vivere.

Martin si incentrato di più su questi personaggi (e anche su Cat) ma non si è certo dimenticato degli altri; infatti già si vede che sta facendo avanzare, piano piano, la storia degli altri, cercando di tenerli nascosti per poi di sicuro, farli andare allo scoperto con una svolta enorme.


TITOLO: Il Portale delle Tenebre
AUTORE: George R. R. Martin
PREZZO: 10 €
PAGINE: 457
DATA DI PUBBLICAZIONE: 2003
TRAMA: Mentre l'inverno incombe sui Sette Regni, la "guerra dei Cinque re" pare giunta alla sua conclusione, con il Trono di Spade saldamente in mano al giovanissimo e demente re Joffrey. Il suo matrimonio con la splendida Margaery, che suggellerà l'alleanza tra i Lannister di Castel Granito e i Tyrell di Alto Giardino, è ormai prossimo. Ma su di lui pende l'oscura maledizione gettata sugli usurpatori da Stannis Baratheon. E numerosi sono i nemici da cui deve guardarsi, come la madre dei draghi Daenerys Targaryen. Intanto, nelle segrete della Fortezza Rossa, Tyrion Lannister, il Folletto, è costretto a discolparsi da un'accusa infamante che può portarlo al patibolo, mentre nell'estremo nord del reame Jon Snow, il bastardo di Grande Inverno, si trova a difendere la Barriera da una nuova e più micidiale minaccia: l'assalto finale che il mastodontico esercito di Mance Rayder, il re oltre la Barriera, scatena contro il Castello Nero, ultima piazzaforte dei Guardiani della notte. Forse, la guerra per il potere supremo è ancora tutta da giocare.

Questo è l'ultimo capitolo di questo libro ed anche è anche quello in cui succede di tutto e di più. Martin sa bene come far finire uno dei suoi libri, quindi aspettatevi un gran finale anche da questo. "Il Portale delle Tenebre" perché? Proprio nel primo capitolo incontreremo questo portale che separa il nord da ciò che è oltre la Barriera. Penso anche che sapete chi lo prenderà: il nostro Bran si dirige dal corvo a tre occhi e finalmente, ha trovato la strada che lo condurrà da lui. Ma, ahimè, questo è l'unico capitolo dove troveremo il piccolo storpio della casa Stark in questo libro.

Oberyn Martell. La Vipera Rossa. Di lui potrei scrivervi un romanzo ma vi dirò solo le mie impressioni su questo nuovo personaggio a cui, senza pensare, mi sono affezionata troppo. Quando avevo visto l'attore, e tutti quelli che lo amavano come personaggio, mi sono detta "e chi è mo questo?": insomma, non piaceva. Ma appena ho cominciato a leggere il libro, me ne sono innamorata all'istante! E' un personaggio carismatico, divertente e che fa quello che vuole, che non gli importa ciò che dice la gente e inoltre è forte. Questo personaggio mi ha sorpreso e una sua frase mi ha anche fatto venire i brividi. Martin ha creato davvero un bel personaggio, forse l'unico in questa saga che mi è piaciuto per tutte le sue caratteristiche.

In questo volume rientra anche in scena il nostro Ditocorto (ahimè D:).
E' un personaggio fatto davvero bene, a mio parere: scaltro, furbo, intelligente. Ed è proprio per questo che non mi fido. Ho una mente un po' oscura e penso che sia molto più pericoloso di tanti altri personaggi. La mente è un'arma potente e il nostro Ditocorto ce lo ha mostrato.


Una borsa di conio compra il silenzio di un uomo per un po'.
Un dardo di balestra compra quel silenzio per sempre.


Non voglio soffermarmi troppo sui personaggi, perché già ne ho parlato tanto negli altri due libri. Questi tre mi sono piaciuti più degli altri perché c'è stata molta azione, colpi di scena e ancora amore. In questo ultimo volume Martin è stato capace di farmi passare da una contentezza enorme e alla disperazione totale al lasciarmi praticamente a bocca aperta senza riuscire a pensare a nulla, praticamente era come se mi fossi messa in pausa. Questi romanzi di Martin sono dei veri capolavori. L'unico difetto è che Martin è un po logorroico. Intendo che certe volte comincia a parlare della famiglia di quel povero, cosa ha fatto nella vita o la storia delle navi (un capitolo di Davos solo navi! Non ce la facevo più!) che a me non importa nulla e che non servono alla storia. Infatti la storia qualche volta va un po' a rilento e poi arriva l'uragano di colpi di scena. A parte questo amo i suoi libri; la storia che ha creato è straordinaria! La cosa che ogni Stark è a contatto con il suo metalupo, che possono entrare nella loro pelle è fantastica! Martin ha saputo creare una storia fantasy che però tende molto al medievale e queste mi piace molto, perché di solito non leggo molti libri di questo genere, ma l'aver unito questi due generi me lo ha fatto piacere. Davvero un bravo scrittore....sono molto curiosa di sapere come andrà a finire questa saga. :')







giovedì 19 giugno 2014

Book tag: descriviti con i libri

Ciaoo gente!^^
Eccomi di nuovo come promesso un nuovo book tag!^^ Il tag Descriviti con i libri l'ho trovato nel blog La Biblioteca di Eika. E' davvero carino!^^


1. Sei maschio o femmina?

Femmina ma non sono un diavolo :')

2. Descriviti

Eh già, anche se sono timida sono anche
un po' orgogliosa e qualche volta faccio
qualche pregiudizio...

3. Cosa provano le persone quando stanno con te

Il nome dice tutto. :') Però solo con gli amici

4. Descrivi la tua relazione precedente

Gli avrei lanciato qualche lampo addosso prima o poi.

5. Descrivi la tua relazione attuale

Il titolo dice tutto :')

6. Dove vorresti trovarti ora?

Che domande!Nella Terra di Mezzo ovviamente! *o*
O a Gran Burrone tra gli elfi o nella Contea. Aah che sogno! ^^

7. Come ti senti nei riguardi dell'amore?

In questo momento? Nel caos più totale.

8. Come descriveresti la tua vita?

Un po' pazza :')

9. Cosa chiederesti se avessi a disposizione un solo desiderio?

Un'avventura con Gandalf. :') No vabbe non mi veniva in mente nessun libro.

10. Dì qualcosa di saggio.

Non l'ho letto ma ci stava.


Come vi sembra questo tag? Potete farlo tutti! Io mi sono divertita molto e qualche volta ho avuto anche difficoltà nel trovare i titoli! :3



Qualche novità! :3

Buon pomeriggio miei cari lettori! ^^
Oggi ho volute dedicarmi un po' al blog e ho fatto qualche cambiamento. :3 Innanzi tutto la grafica: ormai è estate (anche se qui da me è brutto tempo ç-ç) e mi è venuta voglia di cambiare tema e metterne uno estivo! Ho rimesso la foto di quando ho iniziato il blog e ho rimesso anche i colori di prima (blu **); l'unica cosa proprio nuova è lo sfondo, che ho cambiato con uno con delle stelle, che all'inizio pensavo fossero marine ma misà che non è così (voi però fate finta che lo sia :')). Inoltre ho anche sistemato i pulsanti di facebook e twitter e ho aggiunto quelli di google plus (che non ha però l'icona adatta) e tumbrl.^^
Ah! Ho anche aggiunto nella sezione Rubriche due nuove: A fragment of di Divoratori di libri (che avevo già iniziato) e Wish List in&out di Briciole di Parole. ^^
Un'ultima cosa...ho aggiunto le etichette così che sia più facile trovare i post che si desidera!
Spero che i miei cambiamenti piacciano a voi tanto quanto sono piaciuti a me, il nero ormai mi stava dando un po' fastidio, mentre il blu mi piace tantissimo! **
Sto preparando un altro tag quindi fra poco lo pubblico!

SPOILER PER CHI NON HA LETTO SHADOWHUNTERS-LE ORIGINI



*Annuncio importante*: oggi è il 19 Giugno...nel 1937 in questo stesso giorno è morto William Herondale. Onoriamo questo coraggioso shadowhuters. :'(
Ave atque vale, Will. 
(Tutti gli shadowhunters capiranno ç-ç)


mercoledì 18 giugno 2014

W...W...W...Wednesdays #10

Di nuovo ciao a tutti miei lettori!
Anche questa rubrica avevo lasciato un po' in disparte emi dispiace. :( Però oggi sono tornata con W..W..W...Wednesdays, rubrica del mercoledì (che ormai salta una settimana si una no) !


Partecipare è semplice, bisogna rispondere a tre domande:
What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)
What did you recently finish reading? (Qual è il libro che hai appena finito?)
What do you think you'll read next? (Quale sarà la tua prossima lettura?)

What are you currently reading?


Sto rileggendo La Compagnia dell'Anello (Il Signore degli Anelli #1) di J.R.R.Tolkien. Devo dire che adesso che sono passati un po' di anni (1 anno e mezzo fa ma a me sembrano di più xD) me lo sto godendo di più e per esempio quando ci sono dei riferimenti al Lo Hobbit (la storia di Bilbo),avendo letto il libro, ora li capisco meglio e qualche volta mi scappa un sorriso. Inutile dire che appena è comparso Aragorn (o Grampasso o Numenoreano xD) ho subito vomitato arcobaleni! *o* Non continuo oltre sennò comincerei a parlare di tutto e non la smetterei più!

What did you recently finish reading?


Ho finito da poco di leggere City of Heavenly Fire di Cassandra Clare e devo dire che dopo tutti i finali con mooolte morti degli autori fantasy (Tolkien no ù.ù) mi aspettavo una morte che mi avrebbe sorpreso; invece no! Certo qualcuno doveva morì ma avevo visto così tanti spoiler falsi che se adesso ripenso a come ci avevo creduto subito mi viene da ridere. :') Tutte quelle immagini che ha postato la Clare ci hanno fanno subito pensare al peggio; invece non si deve mai giudicare senza sapere la verità. Dopotutto erano immagini e ritraevano un certo momento...ma come fai a sapere cosa avviene dopo? Apparte questo, e nonostante le poche morti ho pianto così tanto da eguagliare la mie lacrime per Allegiant, Harry Potter e i doni della morte, La Principessa e Il canto della rivolta. Quello che ha fatto la Clare, mi ha sconvolta...era più una cosa psicologica perché poi alla fine è una bella fine, voglio dire rimani con il sorriso...ma ciò che aveva fatto prima mi ha fatto star ugualmente. Okay basta, meglio se mi stoppo... :') Insomma in breve, me lo sono divorato nonostante fosse in inglese e ha concluso questa saga meravigliosamente come quella de Le Origini! ^^

What do you think you'll read next?
Ahhh qui sono sempre nel dubbio perché non so mai che cosa farò. Ma Le due Torri (Il Signore degli Anelli #2) perché adesso voglio ributtarmi su questa saga. Ma non si sa mai e visto che ho qualche libro qui che mi "chiama" più di una volta, può darsi che io cominci, nel frattempo, anche Fuori di Michela D'Amore, una ragazza che vive nella mia stessa città (O.O) e che mi hanno prestato...quindi vorrei anche ridarlo al propretario al più presto. 


Che ne dite delle mie letture? E le vostre? :D
Questo sito utilizza i cookie per migliorare servizi ed esperienza dei lettori. Se decidi di continuare la navigazione consideriamo che accetti il loro uso.+InfoOK