martedì 8 aprile 2014

Recensione: Shadowhunetrs-The Mortal Instruments

Eccomi di nuovo qui a scrivervi cari lettori!
 Ho appena finito di studiare una stressante lezione di Storia e  adesso sono qui con la recensione del primo libro della saga di Shadowhunters- The Mortal Instruments! Questa saga l'ho letta senza staccare mai gli occhi dal libro per quanto mi ha coinvolta! E' una saga davvero bella e leggendolo sembra quasi che ti risucchiasse un po' della tua anima, tanto che alla fine del libro ti senti smarrita.

TITOLO: Shadowhunters-Città di Ossa
AUTORE: Cassandra Clare
EDITORE: Mondadori
PREZZO: 10,50 
PAGINE: 525
DATA DI PUBBLICAZIONE: 6 Novembre 2007
TRAMA: Al Pandemonium Club di New York si fanno strani incontri. Seguendo un affascinante ragazzo dai capelli blu nel magazzino del locale, Clary vede tre guerrieri coperti di rune tatuate circondarlo e trafiggerlo con una spada di cristallo. Vorrebbe chiamare aiuto, ma non rimane nessun cadavere, nessuna goccia del sangue nero esploso sull'elsa e sopratutto nessuno da accusare, perché i guerrieri sono Shadowhunters, cacciatori di demoni, e nessun altro, tranne Clary, può vederli. Da quella notte il suo destino si lega sempre di più a quello dei giovani Shadowhunters, soprattutto a quello del magnetico Jace: poteri che non aveva mai avuto e ricordi sepolti nella sua memoria cominciano a riaffiorare come se qualcuno avesse voluto tenerglieli nascosti fino ad allora. Clary desidera solo ritrovare la madre misteriosamente scomparsa, ma sarà coinvolta in una feroce lotta per la conquista della Coppa Mortale, una lotta che la riguarda molto più di quanto creda... 






Ne avevo sentito parlare molto di questo libro da una mia compagna di scuola, ma non mi ero mai incuriosita così tanto da andarlo a comprare in libreria. Tuttavia, dopo il ritorno in treno dal viaggio a Torino è come scattato qualcosa nella mia mente da costringere la mia famiglia a scendere una fermata dopo per andarlo a comprare nella libreria della stazione di Termini a Roma. Ero ossessionata dal pensiero costante di leggerlo subito, non potevo più aspettare e infatti questo troppo desiderio ha fatto crescere la mia sfortuna, che è subito apparsa quando ero appena arrivata alla libreria ( enorme!) della stazione e il primo volume non c'era. Appena sono riuscita a mettere le mani su quel libro mi sono fiondata nella lettura senza pensare ad altro. Questo libro mi ha davvero colpito: le caratteristiche dei personaggi, l'ambientazione, la storia. Libro fantastico, personaggi straordinari e un'autrice che non dimenticherò mai.

La protagonista del romanzo è Clary, che ha sempre pensato di vivere nella normalità quando invece tutto il suo mondo non ha un briciolo di semplicità. Fin da quando era piccola sua madre le ha mentito sul mondo degli Shadowhunters, per tenerla al sicuro da tutto questo, ma le bugie prima o poi vengono a galla e quando Clary lo scoprirà si troverà sola, senza la persona più cara a lei: sua madre. Clary dovrà affrontare una grande missione per riuscire a salvarla dalle grinfie del malvagio Valentine, che cerca in tutti i modi di prendere la Coppa Mortale. Clary sarà affiancata dal suo migliore amico Simon e da questo nuovo, affascinante e misterioso Shadowhunters di nome Jace. Clary conoscerà un mondo a lei sconosciuto, pieni di misteri, pieno di scontri, ma anche un mondo fuori dal normale con quel pizzico di pericolo che le serviva nella vita.


La Clare è riuscita a creare dei personaggi fantastici, tutti diversi tra loro, con una caratteristica che li rende unici. Li ho amati tutti, anche se qualcuno mi è cominciato a piacere di più man mano che leggevo la saga. Poi è riuscita a creare un intreccio tra di loro fantastico, indescrivibile, così straordinario che mi viene tristezza al solo pensiero che dopo l'ultimo libro non ce ne sarà più un'altro. Secondo me Cassandra Clare è riuscita a creare dei personaggi che ti entrano nel cuore e che non te lo lasciano più. Ognuno di loro ha un carattere particolare perciò ho deciso di descrivervi al meglio questi personaggi che mi hanno fatto emozionare così tanto.

                    Ma lei non è una mondana, lo capisci o no? Il che spiega anche perché
                    ci poteva vedere. C'è sangue del Conclave che le corre nelle vene.


Clary è una ragazza che a sedici anni si ritrova il suo mondo in subbuglio, con una madre scomparsa e catapultata in mondo di cacciatori di demoni, storie che fino a quel momento avevano popolato la sua fantasia. Conoscerà Jace, Isabelle e Alec che la accompagneranno in questo viaggio per ritrovare la madre e scoprire di se stessa. In particolare creerà un legame più forte degli altri con Jace e i due saranno attratti l'uno dall'altra indissolubilmente. Il personaggio di Clary non mi ha entusiasmato molto, forse anche perché io preferisco un carattere più forte e deciso, infatti né lei e né Alec mi sono piaciuti molto.

                      Il bambino non pianse mai più e non si scordò mai ciò che aveva imparato,
                      che amare significa distruggere ed essere amati significa essere distrutti.


Jace è stato il personaggio che ho amato di più. Non so che dire se non che l'autrice abbia creato un personaggio tenebroso, affascinante, passionale, spiritoso e con un cuore davvero grande. All'inizio del libro si presenta come un ragazzo di straordinaria bellezza, che tutte le ragazze amano, sempre con la parola in bocca. Ma avanzando nel libro ci accorgiamo che ha un'anima pura e gentile dentro la sua corazza e che soltanto Clary è riuscita  a scalfirgli. Lei riuscirà a tirare il meglio di lui. Il passato di Jace inoltre è molto complicato: solo alla fine del terzo libro si scoprirà chi è davvero. Infatti lui è stato adottato dai Lighwood dopo che suo padre era stato ucciso e fino a quel momento ha pensato di essere un Wayland, ma chi è davvero? Clary non sarà l'unica a passare dei momenti davvero difficili...


Adesso parliamo di Simon. Devo dire che questo personaggio all'inizio mi dava un po' sui nervi perché si metteva sempre in mezzo in situazioni che non capiva. Ma avanzando nei libri ho conosciuto il vero lui, il ragazzo che darebbe tutte per la sua migliore amica Clary, un ragazzo dal cuore grande e con un grande coraggio. Mi è cominciato a piacere così tanto che è diventato uno dei miei personaggi preferiti dopo Jace. Nel primo e secondo libro, non solo Clary entrerà in un nuovo mondo e perderà la sua famiglia, anche Simon perderà tutto e sarà sbaragliato dalla piega che gli eventi hanno preso. Molte volte Clary gli dirà che lui non può capire, che non c'entra nulla in questa storia, ma lui ci è dentro fino al collo, anche più degli altri qualche volta.



Adesso parliamo dei due fratelli: Isabelle e Alec. Isabelle mi ha entusiasmato sin dall'inizio. Ha un carattere forte, tenace, è una ragazza dura e io amo questo tipo di carattere. All'inizio è sempre stata un po' antipatica con Clary, ma la verità è che lei era l'unica ragazza lì e secondo me è anche un po' felice di avere qualcuna con lei adesso. Molte volte si arrabbia con Clary perché non vuole che si metta in mezzo tra Jace e Alec, il suo parabatai (compagno di avventure per la vita). Ma per certi versi la capisco perché lei vuole solo proteggere suo fratello. Alec, invece, non mi è piaciuto molto. In tutti e cinque libri che ho letto mi è sempre sembrato un po' lagnoso. E sfortunatamente niente ha potuto farmi cambiare idea. Però ero davvero, diciamo felice del fatto che la Clare aveva aggiunto un personaggio gay in questa storia e devo dire che Alec va proprio bene.


Magnus Bane, il Sommo Stregone di Brooklyne, mi è piaciuto sin dal primo istante. Mi piace quel suo lato intrigante, affascinante e saggio. Poi il fatto che lui abbia vissuto così a lungo, che abbia sofferto così tanto, che sia sopravvissuto a tutto lo rende una persona davvero forte, che non si abbatte davanti a nulla. E' il più eccentrico dei Nascosti e con i suoi abiti stravaganti mi ha colpita dal primo istante. Inoltre lui è l'unico che ci potrà dire qualcosa sul passato di Clary e su quello di sua madre, del perché la protagonista non ha mai visto gli Shadowhunters fino a questo momento.




 Per quanto riguarda Jocelyn, la madre di Clary, nel primo libro la sentiremo davvero poche volte e apprenderemo il suo passato verso la fine del libro e solo da un punto di vista. Questo personaggio non mi ha fatto né caldo né freddo, forse anche perché non è apparsa molto. Luke invece, il migliore amico di Jocelyn, mi ha convinto subito. Ho sempre pensato che fosse gentile e altruista, che non farebbe mai nulla di male a Jocelyn, proprio come Simon non farebbe nulla a Clary. Valentine, però, è stato il personaggio che mi ha colpito di più di questi tre. Ho sempre avuto un debole per i cattivi che hanno avuto una storia triste o che, nel loro passato, hanno amato molto qualcuno. Riusciamo a scoprire qualcosa di più di questo personaggio solo alla fine, perché all'inizio ci viene solo descritto da altre persone e ognuno in modo diverso.

                                                        Tutte le storie sono vere

L'autrice ha usato un linguaggio molto scorrevole ma alcune volte un po' troppo semplice: infatti prevalgono molti i dialoghi e i personaggi potevano essere descritti con più dettagli. Però per il resto è riuscita a creare una fantastica storia, dandogli anche quel tocco sentimentale con molte, meravigliose, storie d'amore.
Non riesco più trovare altre parole per descrivere quanto questo libro mi abbia affascinata, sconvolta e risucchiata del tutto. La loro storia, i loro momenti felici e i loro momenti di sofferenza mi hanno coinvolta tantissimo e ormai io sono parte di questa storia. Cassandra Clare ha scritto una saga indimenticabile e questo primo volume ti introduce in un mondo magico, pieno di fantasia e in questo tempo, dove molti non credono più a cose così straordinarie, dove molti vedono la realtà in bianco e nero, questi libri sono i colori del mondo, ci fanno guardare ciò che abbiamo davanti con altri occhi, occhi sognanti, pieni di meraviglia, come gli occhi di un bambino. Ho fatto accenno ad anche altri libri della saga, ma non potevo fare altrimenti...questa saga rimarrà impressa nella mia vita insieme a tutti questi fantasy che mi hanno dato un altro modo di guardare la vita.




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