venerdì 10 marzo 2017

Unwind, Neal Shusterman

Hi my preciousss!
Notate qualcosa di diverso? Come avevo detto su facebook, mi ero un po' stufata dell'ultima grafica, soprattutto perché il marrone non rientra tra i miei colori preferiti e quindi ho deciso di cambiarla. Nonostante volessi fare qualcosa di primaverile, ho finito per optare per un viola scuro dopo aver visto questa fan art di Haku e Chihiro (da La città incantata ). ♥ Comunque, oggi vi volevo lasciare la recensioni di un libro che ho letto qualche settimana fa e che mi ha piacevolemente sorpresa!

→ Unwind [Unwind Dystology #1] | Unwind: La divisione
→ Neal Shusterman
→ Simon & Schuster
→ 384 pagine
→ 2 giugno 2009
Goodreads

La seconda guerra Civile, che passò alla storia come la Guerra Morale, fu un conflitto lungo e sanguinoso, combattuto negli Stati Uniti su un'unica questione: l'accettazione o meno dell'aborto. Per mettervi fine, venne approvata una serie di emendamenti nota come Legge sulla Vita, che accontentò sia lo schieramento abortista, sia quello antiabortista. La Legge stabilisce che la vita umana è intoccabile dal momento del concepimento fino a quando un bambino compie tredici anni. Fra i tredici e i diciotto, però, i genitori possono decidere di abortire in modo retroattivo a condizione che, tecnicamente, la vita dell'adolescente non finisca. A questo scopo, tutti gli organi del ragazzo verranno impiantati in persone in attesa di trapianto, le quali manterranno una memoria del donatore. Il processo tramite cui il ragazzo viene allo stesso tempo eliminato e tenuto vivo si chiama Divisione. È una pratica largamente accettata dalla società. Connor ha sedici anni, Lev tredici e Risa quindici. Tutti e tre hanno uno stesso destino: essere Divisi. Tutti e tre vogliono sfuggire a questo destino, e sono pronti a combattere.


Con questo libro sono andata un po' ad istinto perché non avevo mai letto nulla di questo autore (a parte due capitoli di Scythe) e non avevo idea se mi sarebbe potuto piacere o meno; l'unica cosa era che avevo visto molte recensioni positive quindi è stato questo il motivo che mi ha convinto a prendere il cartaceo. Come ho fatto a perdermi questo autore e i suoi libri per tutto questo tempo? Questi ultimi anni in cui sono entrata a far parte della blogsfera ho conosciuto molti più autori e ho cominciato a tenermi più aggiornata ma di Shusterman non ne avevo mai sentito parlare e ancora adesso mi chiedo perché. Unwind non è stato un capolavoro ma sicuramente è stato un libro intrigante, misterioso e originale. Shusterman tratta di questo argomento di cui non mi ci sono mai soffermata e ti fa pensare e immaginare come sarebbe la nostra società se qualcuno decidesse di fare quello che, appunto, è accaduto nel libro. Personalmente, non ho mai dato troppo peso al trapianto di organi (non nel senso che non me ne è mai importante eh) e vedere come questa cosa abbia trasformato i personaggi di questo romanzo mi ha scioccato per un momento. Ci sono state alcune scene che, magari anche solo per una frase, mi hanno fatto venire i brividi e mi hanno mostrato un lato della società umana che, secondo me, non esiste solo in questa serie. 
In a perfect world everything would be either black or white, right or wrong, and everyone would know the difference. But this isn’t a perfect world. The problem is people who think it is.
Nel romanzo sono presenti più punti di vista ma i principali sono quelli di Connor, Risa e Lev, tre ragazzi, ognuno diretto al campo degli unwind, le cui strade, per un motivo e per l'altro, si scontrano e i tre riescono a scappare insieme. Il legame tra di loro all'inizio è molto fragile perché sono ragazzi che si sono ritrovati soli, senza più un punto di riferimento, e non riescono a fidarsi gli uni degli altri; tuttavia, man mano che cominciano a passare più tempo insieme e ad attraversare avventure tutt'altro che semplice troveranno l'uno nell'altro tutto quello che hanno perso o che non hanno mai avuto. Lo stile dell'auote mi è piaciuto perché abbastanza scorrevole, anche se avrei preferito qualche descrizioni in più dei personaggi. Il livello di inglese, invece, non è molto alto e lo inserirei in un medio e, infatti, non ho avuto quasi nessun problema durante la lettura. In conclusione, Unwind è un thriller che ti prende fin da subito e che, secondo me, vale la pena di leggere. Ah, una cosa: se lo leggerete, non prendete alla leggera la storia di Humphrey Dunfee. ;)

Love it! +

Che ne pensate? Avete letto Unwind? ☺

6 commenti:

  1. Ciao Vale! In effetti, mi aspettavo qualcosa di primaverile XD Comunuqne, mi piace il viola scuro, anche se probabilmente lo avrei scelto per la stagione invernale (vabbè, io sono per rose &fiori sempre, lo sai XD). Unwind l'ho letto tempo fa, lo ricordo con piacere e sì, ci sono dei capitoli che inquietano tantissimo ç_ç Peccato per i seguiti, ma se mi dici che il livello di inglese non è proibitivo, posso farci un pensierino ^^

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    1. Ero partita con quell'idea ma alla fine la mia parte oscura ha avuto il sopravvento XD
      Sì, secondo me il livello di inglese è fattibile quindi non penso avresti molti problemi con i seguiti ;)

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  2. Io adoro questo viola *__*
    Comunque Unwind lo conosco e ricordo che un tempo mi ispirava, ma ultimamente lo avevo rimosso ^^" comunque sembra un libro molto interessante!

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    1. *_* Io vado pazza per ogni tipo di viola XD
      Unwind te lo consiglio perché è molto particolare!

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  3. La tua nuova grafica mi piace tantissimo *_*
    E Unwind lo tengo d'occhio da una vita, ma non sono ancora riuscita a leggerlo... spero di riuscire a rimediare presto!!! :)

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    1. Sono contenta che ti piaccia la grafica :D
      Spero lo leggerai perché merita!

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