giovedì 25 settembre 2014

Recensione | It

Buon pomeriggio lettori. ♥
La scuola mi sta togliendo tutto il mio tempo libero e perciò non sono riuscita a scrivervi in questi giorni. Cercherò di essere più presente ma non vi prometto nulla.
Intanto ho finito la saga di Maze Runner che mi è piaciuta davvero tanto e adesso l'ho prestata a mia zia. Come potete vedere su goodreads, non sto leggendo nulla ma in realtà ho cominciato i primi quattro capitolo di Anna and the French Kiss ma vado tanto a rilento perché leggo solo la sera e ogni volta che comincio mi si chiudono gli occhi. Inoltre sabato farò qualche scambio di libri e quindi penso che stopperei questa lettura...
Comunque, appena possiamo pubblichiamo il tag in cui ci ha nominate Giada e per il momento vi pubblico la recensione di It che è stata una delle mie letture estive. :D

Titolo: It
Autore: Stephen King
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 1238
Data di pubblicazione: 1987


Derry è una ridente, sonnolenta cittadina del Maine, un posto come tanti altri della provincia americana, molto tranquillo... almeno fino al torrido giugno del 1958. E' allora che questa storia incomincia, esattamente il primo giorno delle vacanze estive, quando uno scatenato manipolo di ragazzini escogita un nuovo, eccitante passatempo: esplorare le fogne urbane. Quel giorno memorabile le bande rivali dei Perdenti e di Henry Bowers si giurano eterna inimicizia, Ben Hanscom progetta una diga con Bill Denbrough, Eddie Kaspbrak ha un attacco d'asma. Tutto, insomma, sembra mortalmente noioso e normale, ma non lo è, perché It si è svegliato dopo trent'anni di letargo e ha aperto la caccia. Quanto di più perverso, mostruoso e sleale si cela negli incubi infantili e negli angoli bui dell'adolescenza, tutto questo è It, un innominabile caos di sembianze, una creatura informe e asessuata che abita proprio nel maleodorante, desolato labirinto di discariche che i bambini hanno osato profanare. In questo mondo di cunicoli e gallerie sotterranee sette ragazzini ardimentosi si trovano a fronteggiare la più sanguinaria, famelica incarnazione del male che sia mai stata descritta. Ma lo scontro decisivo avrà luogo solo ventotto anni dopo, quando It riapparirà per riscuotere il suo raccapricciante tributo di terrore e quando i Perdenti, ormai affermati professionisti, abbandoneranno la famiglia, il lavoro, la sicurezza per tornare nella cittadina natale a interrompere una catene di delitti efferati di cui soltanto loro conoscono il vero responsabile. 

Ormai avrete capito che durante le vacanze mi ero data alla pazza gioia con i libri di King. Questo libro però vale proprio la pena di leggerlo nonostante le 1200 pagine che ti fanno un attimo esitare. It è stato davvero un bel libro che ho apprezzato dalla prima fino all'ultima pagina (a parte un mini capitoletto :')).

-Quei bambini assassinati-, disse, -Noi sappiamo chi è stato e sappiamo che non è umano.-

La storia viene raccontata sotto i punti di vista di sette ragazzini e, verso la fine, anche da It. A Derry, fin da quando la memoria dei suoi abitanti può ricordare, ci sono stati degli omicidi, sparizioni per circa due anni ogni 25-27 anni. Questi casi non sono mai stati risolti e fuori da Derry non se ne è mai parlato e non se ne è dato mai importanza. Ma questo non vuol dire che non c'è nessuno che si preoccupa per questi attacchi. Una sera, mentre fuori infuria il temporale sulla città, George gioca con la sua nuova barchetta di giornale fatta dal fratellone Bill nell'acqua vicino ai marciapiedi. Tuttavia, ad un tratto, la barchetta va a finire dentro un tombino e George sente una voce, che proviene da lì sotto, che lo incita ad andare a prendere la sua barchetta. George si avvicina e vede sotto la grata un pagliaccio, che subito lo prende e lo uccide. Dopo questo fatto, la storia ci narra di Bill (il fratello di George), Eddie, Ben, Richie, Beverly, Stan e Mike, sette ragazzini che cominciano a conoscersi grazie a un brutto tipo che li perseguita sempre; ma loro sette non hanno in comune solo questo. Infatti ognuno di loro incontra It, in una delle sue tante forme e sopravvive. Questi sette ragazzini si vedono costretti ad affrontare una forza che è più forte di tutti loro messi insieme.

It stava arrivando, stava uscendo dai suoi vomitevoli labirinti,
dalle sue nere catacombe sotto la terra, arrivava con gli occhi accesi
da una luce verdastra e ferina; It veniva.

La storia è composta da due parti mescolate insieme: il passato, dove vengono raccontate le storie di quando erano piccoli questi ragazzini il quale comincia a essere di nuovo ricordato da questi ultimi ormai diventati adulti quando si devono riunire ancora una volta per sconfiggere It, il quale è tornato alla carica con uno dei suoi nuovi attacchi; e poi c'è il presente, dove la storia si ripeterà di nuovo..

Derry è It. Mi capite? Dovunque andiamo.. quando It ci assalirà,
la gente non vedrà, non sentirà, non saprà. Vi rendete conto che è così?
L'unica cosa che possiamo fare è tentare di finire quello che abbiamo cominciato.

Non penso ci sia un protagonista vero e proprio (a parte forse It) ma il personaggio che si fa sentire di più e che mi ha dato l'impressione di un vero leader è stato Bill Denbrought (chiamato anche Bill Tartaglia). Lui è una specie di guida per i Perdenti (questi sette ragazzini) e mi è sembrato anche quello più forte ed intelligente. Non voglio raccontarvi tanto sui personaggi perché direi che ognuno di loro aveva un destino già segnato e tutti loro, in un modo o nell'altro, hanno lasciato in questo libro un pezzetto di loro stessi che lo ha reso completo.
Però su It vorrei soffermarmi di più perché in lui ho visto molto più che un mostro che spaventa e uccide i ragazzini.

It è l'oscurità nel mondo. It è il mostro sotto il letto. It è il demone dentro ognuno di noi. It è la paura.

Infatti It non è solo un pagliaccio ma tante presenze: lui assume l'aspetto della tua più profonda paura. Ma tutti noi indossiamo delle maschere per non mostrare alle persone ciò che noi siamo veramente e così fa It. Assume tante maschere a seconda della situazione, della persona che ha davanti. Ma dietro tutte queste maschere c'è qualcosa che tiene nascosto e che non vuole mostrare a nessuno. Per questo comincia ad avere paura, lui che dovrebbe rappresentarla, quando, dopo secoli e secoli di terrore assoluto, sette ragazzini sfuggono alla sua morsa micidiale e lo affrontano come si affronta il mostro dentro l'armadio quando ormai è giorno.



Una volta strappate via le maschere dell'orrore,
non c'era niente che mente umana non potesse accettare.

Ma quanto è forte questa immagine? :'D
Questo libro mi ha colpito davvero molto perché possiamo sentire un forte senso dell'amicizia. Infatti questi ragazzini sono e saranno sempre uniti da un legame così forte da riuscire a sminuire qualunque altro aspetto, da riuscire a mettere paura alla paura: un legame così profondo che neanche la morte può spezzare. Quando leggevo entravo a far parte della storia anch'io: mi sentivo come Bill, Eddie, Ben, Richie, Beverly, Stan e Mike e alla fine di tutto mi sono sentita per un attimo persa e ho dovuto aspettare un po' per riprendermi e mettere a fuoco i miei pensieri. Questo libro merita ben 5 Anelli insieme a tutto il rispetto che provo per questo autore.
Una piccola curiosità: sapete che King ci ha messo 4 anni per scrivere questo romanzo? Io ero tipo "wow".


cinque Anelli


Premi per spoiler della fine del libro.

12 commenti:

  1. L'ho sempre voluto leggere, ma sono spaventata dalla mole!

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    1. Guarda, a me ha preso così tanto che l'ho letto in meno di una settimana XD

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  2. E' anni che ce l'ho in libreria e devo ancora leggerlo... XD

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  3. IT è un capolavoro assoluto!
    Mi ha indotto ad amare il mio King e la gente non dovrebbe scoraggiarsi dalla mole. Si divora quel libro!
    Sono d'accordo sull'unione dei sette ragazzini..... sopratutto grazie a Beverly......ahahhaha

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    1. Ahahah quel capitolo non mi era piaciuto tantissimo! LOL :'D
      Concordo conte che sia un capolavoro! A me però il libro che mi ha fatto amare King è stato Il Miglio Verde. Mi è rimasto tantissimo nel cuore!

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  4. Lo sai Arya che odio i pagliacci per colpa di It! Brrrrr

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    1. Ahah io già ne avevo paura prima quindi dopo questo libro la mia paura è aumentata a dismisura! :'D

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  5. Eehm ho letto la trama del romanzo e ho detto sembra interessante, magari può essere la volta buona che mi decido finalmente a leggere qualcosa di King, poi ho mi è saltato all'occhio quel piccolo insignificante dettaglio del numero di pagine....... Mi sa che King mi aspetterà ancora un po' >_>
    Però ti ammiro perché lo hai letto in così poco tempo! *-*

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    1. Secondo me It va letto quando si ha davvero tanto tempo libero u.u
      Comunque è stupendo quindi se puoi leggilo! *_*

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  6. Ciao sono una nuova follower! se volete passare da me ho aperto un blog da poco :)
    comunque è da leggere qualsiasi cosa abbia scritto Stephen King, ignorando la mole dei suoi libri. Solo che IT non penso riuscirò mai ad affrontarlo... mio cugino mi ha fatto vedere il film ancora quando ero piccolina, ed è il motivo per cui ancora adesso ho una paura folle dei pagliacci

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    1. Vengo subito a vedere il tuo blog! :3
      Ahhahah io ce l'avevo già la paura dei pagliacci quindi... XD

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