giovedì 4 settembre 2014

Recensione: Dieci piccoli indiani

Titolo: Dieci piccoli indiani
Autore: Agatha Christie
Data di pubblicazione: 1939
Pagine: 176
Casa Editrice: Mondadori 
Prezzo: €8.50

Una casa misteriosa su un'isola deserta, lontana dal resto del mondo. Dieci persone che non si sono mai conosciute prima, tutte accomunate da un inquietante passato, riunite sotto lo stesso tetto da una serie di inspiegabili inviti. Un'assurda filastrocca per bambini che ritorna ossessivamente, scandendo in maniera implacabile, come in un incubo dal quale è impossibile sfuggire, una serie spaventosa di omicidi.






Salve a tutti! Oggi vi parlo di uno dei miei libri preferiti di Agatha Christie ossia "Dieci piccoli indiani", E' un romanzo molto coinvolgente che mi ha fatto appassionare davvero allo stile di questa autrice. Il ritmo incalzante e la trama particolare contribuiscono a rendere questo libro unico. Otto persone vengono invitate nella famosa "Nigger Island" da loro amici o conoscenti...o almeno così sembra. Giunti sull'isola si accorgono che il padrone di casa, il signor U.N.Owen, non è presente e che in realtà nemmeno i due domestici lo conoscono.

Il signor Owen poteva venire sull'isola in un unico modo.
 E' perfettamente chiaro. Il signor Owen è uno di noi.

La sera, a cena, da un grammofono parte una voce che accusa tutti e dieci i presenti di aver commesso o di esser stato causa di un omicidio. Da quel momento in poi, seguendo le indicazioni di una filastrocca per bambini, un pazzo omicida comincia ad uccidere gli abitanti dell'isola. Si sospetta un'intervento dall'esterno, ma nessuno eccetto i dieci è presente sull'isola ed il mare mosso impedisce a chiunque di raggiungerli. L'assassino, quindi, è uno di loro...

Il vecchio indugiò un momento prima di scendere. Alzò  solennemente una mano e ammiccò: "State all'erta. Dico a lei, giovanotto. Il giorno del giudizio è vicino." Il signor Blore pensò: " E' più vicino lui di me al giorno del giudizio, questo è sicuro." E invece, come dimostrarono gli eventi, si sbagliava.

"Dieci piccoli indiani" è stato uno dei miei primi libri gialli e devo dire che ha superato ogni mia aspettativa. Il clima di terrore, di ansia e di apprensione che riesce ad instillare la Christie non ti permette di separarti nemmeno un momento da queste pagine.



Questo fu il principio di tutto. Ad un tratto vidi chiara la via da seguire. E decisi di non commettere un solo delitto ma un crimine su larga scala.


Il fatto poi che ci sia la tecnica della "camera chiusa" fa si che tutti sospettino di tutti e che quindi la potenziale vittima potrebbe anche essere il potenziale carnefice.Mi ha incuriosito in modo particolare perché è in grado di fotografare i comportamenti, i pensieri e le emozioni degli uomini nelle circostanze più estreme, quando il nostro autocontrollo e le nostre paure sono tese al limite tanto da renderci, in un certo senso, meno umani. E il messaggio che il libro manda credo sia, dopotutto, che il nemico più grande siamo noi stessi e che tutto dipenda dal fatto di saperci conoscere e capire e scendere a compromessi con "i demoni" che sono dentro di noi perché siamo gli unici in grado di controllarli davvero.

cinque Anelli





8 commenti:

  1. Meraviglioso *-* concordo con la valutazione, merita il massimo, senza pensare che, alla prima lettura, la Christie mi aveva proprio fregata... -.-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Già è davvero bellissimo e lo consiglio a tutti gli amanti di questo genere :)

      Elimina
  2. Veramente un libro geniale! ^^ mi ha fatto innamorare del genere giallo! :)

    RispondiElimina
  3. Geniale "Dieci Piccoli Indiani"! Uno dei migliori della Christie.

    Cito te e Arya qui, passate a dare un'occhiata!
    http://illibroincantatodigiorgia.blogspot.it/2014/09/book-tag-10-questions-about-summer.html

    RispondiElimina
  4. Devo assolutamente recuperare e leggere qualcosa di questa autrice >.<

    RispondiElimina

Lasciami un tuo pensierino :3